«Voglio vincere col Rione Libertà»

Le parole di De Matteo, uno dei perni della società beneventana

Benevento.  

Questo deve essere l'anno dell'esplosione con la maglia del Rione Libertà. La campagna acquisti della formazione beneventana lascia pensare che la formazione di Pinto dovrà recitare per forza un ruolo da protagonista. Un punto fermo della squadra che proverà a dare l'assalto alla Prima categoria è Felice De Matteo, da anni con la maglia giallorossa, da anni a difesa della squadra del proprio quartiere.

“Pare proprio che sia cambiata l'aria – inizia il fantasista sannita – con l'arrivo di tantissimi giocatori di prima fascia e un allenatore che rappresenta il top per la categoria. Per questo, ma anche per la mia voglia di continuare a difendere i colori del Rione, alla fine ho preferito rifiutare alcune offerte pur di rimanere a Benevento. E un altro fattore importante è anche il rapporto con la società, un qualcosa che non troverei da altra parte e che francamente non cerco neanche. Devo ringraziare mister Pinto che mi ha fatto sentire parte integrante del progetto sin dal primo giorno e per questo devo dare il massimo. L'ho fatto quando la squadra non era da vertice, lo devo fare ancora di più adesso che possiamo dire la nostra”.

L'entusiasmo è grande, il torneo è lontano dall'iniziare ma già si comincia a parlare di preparazione che è stata fissata per i primi giorni di settembre.

“Non vedo l'ora di cominciare. Voglio dare una mano a tutti i nuovi arrivati aiutandoli a integrarsi e questo tocca a noi veterani del Rione Libertà. In particolare, per fare un esempio, voglio dare un aiuto a Morante anche se so che con lui ci giochiamo il posto. Mi giocherò le mie chance e alla fine avrò il mio spazio, ma Morante deve esplodere, è giovane, e devo venire fuori le sue qualità”.

Nessuna idea di ripescaggio, la squadra beneventana vuole vincere sul campo a raccogliere tantissimi consensi, anche imprenditoriali.

“Vogliamo vincere solo sul terreno di gioco, non mi piace ottenere un risultato senza soffrire. Dobbiamo guadagnarcela sperando che in tanti possano darci una mano sotto tutti i punti di vista. Già in tanto si sono avvicinati, ma abbiamo bisogno di tutto per portare in alto il nome del Rione Libertà”.

Fabio Tarallo