Berretti, cronaca della stagione

Riviviamo i momenti vissuti dai giallorossini nel corso del campionato appena concluso

Benevento.  

La gara giocata sabato scorso contro la Carrarese è stata l’ultima della stagione della Berretti. La compagine giallorossa non è riuscita a centrare l’obiettivo della qualificazione alle fasi finali per via di una crisi vissuta nella parte finale del torneo. Adesso ripercorriamo le tappe percosse dai giovani calciatori sanniti dalla scorsa estate fino a oggi.

Precampionato – La stagione della Berretti cominciò subito con una sostanziale novità. Il tecnico dell’anno precedente, Daniele Cinelli, venne nominato allenatore degli Allievi Nazionali e responsabile del settore giovanile. Sulla panchina della prima squadra del vivaio ci è andò Manuel Landaida, tecnico che in passato ha raccolto ampie soddisfazioni con i Giovanissimi Nazionali e Regionali. La squadra salutò  i fuori quota del ’95 e si rafforzò con degli elementi provenienti dagli Allievi Nazionali, oltre che con i vari Castiello, Calvaruso, Oladapo e Grillo.

Girone di andata – Dopo un avvio non facile (8 punti in sei giornate), il Benevento riuscì a ingranare la marcia giusta e a conquistare 28 punti al termine del girone di andata. Importante fu il filotto di risultati utili consecutivi dalla settima alla quattordicesima giornata che permise ai giallorossini di posizionarsi a un tiro di schioppo dal primato.

Torneo di Viareggio – La notizia scosse un po’ tutti, ma la soddisfazione fu davvero tanta. Il Benevento Calcio, dopo anni di assenza, tornò a far parte del torneo di Viareggio. Dopo la rinuncia del Salitas, gli organizzatori non esitarono ad accettare la candidatura del sodalizio giallorosso. In poche ore i giallorossi partirono per la cittadina toscana per giocare la fase a gironi contro Livorno, Genoa e Spezia. Ci furono tre sconfitte, con le prime due contraddistinte da prestazioni più che positive con elementi sotto età, e si tornò a casa colmi di soddisfazione.

Girone di ritorno – La seconda parte di stagione è stata un incubo per De Feo e compagni. Dopo i quattordici punti ottenuti nelle prime sei giornate, che permisero ai giallorossini di insidiare il Prato per la lotta al primo posto, la macchina costruita da Landaida si ruppe per un motivo inspiegabile. Nelle partite che seguirono il Benevento sembrava la brutta copia di se stesso e i risultati lo hanno dimostrato, visto e considerato che giunsero tre sconfitte consecutive abbastanza pesanti contro Pescara, Ascoli e Teramo, nelle quali ci furono ben tredici gol subiti. Successivamente, dopo la vittoria casalinga contro la Lupa Roma, arrivarono altre due debacle contro Lucchese e Tuttocuoio.

Cambio in panchina – La nomina di Landaida come tecnico della prima squadra stravolse anche l’organigramma del settore giovanile. Per non sprecare il lavoro svolto fino a quel momento la società, sapientemente, affidò la panchina a Dagoberto Carbone, fino a quel momento secondo dell’argentino. La qualificazione era diventata un sogno e fu costretto a restare tale dopo il pareggio di Prato, dove i giallorossini giocarono un’ottima partita ma non seppero amministrare il vantaggio di due reti. Nelle partite finali il Benevento, ormai senza stimoli, ci ha lasciato le penne contro Casertana e Carrarese.

Questa la classifica finale: Prato 67, Aversa Normanna 66, Lucchese 62, Tuttocuoio 61, Ascoli 59, Lupa Roma 53, Carrarese 52, Benevento 49, Pisa 45, Pescara 43, L'Aquila 39, Pistoiese e Casertana 38, Grosseto 27, Teramo 26, Pontedera 24, Torres 8. 

Ivan Calabrese