Canna e l'attaccamento alla maglia, un cuore biancoceleste

Il campione sannita in forza alle Zebre non dimentica la società che gli ha permesso di emergere

Benevento.  

Non è un mistero che i campioni tornano spesso dove hanno cominciato la propria avventura. E' anche il caso di Carlo Canna che sul rettangolo verde del campo Pacevecchia ha sognato per anni di diventare un grande della palla ovale, sogno che negli ultimi dodici mesi è diventato realtà. La scorsa settimana, il mediano d'apertura delle Zebre e della Nazionale italiana era a Benevento per trascorrere qualche giorno con la sua famiglia. Aveva fatto una promessa e l'ha mantenuta. Si è presentato al Pacevecchia con una maglia azzurra, quella col numero 22 che ha indossato al Mondiale. Il destinatario di questo prezioso regalo è stato il presidente Rosario Palumbo che ha ricambiato con un grande abbraccio e con una maglia della squadra biancoceleste. Un regalo gradito per un ragazzo che anche lo scorso anno, durante il ritiro pre-mondiale, ai microfoni di Otto Channel parlò del suo amore per il Rugby Benevento di cui resta un grande tifoso. Un cuore biancoceleste che non dimentica le proprie origini, e che sicuramente pagherebbe di tasca propria per scendere in campo ancora una volta con quella maglia per aiutare la squadra a tornare in serie A. Il regolamento naturalmente non lo permette, ma se sarà libero da impegni, sicuramente vedremo Carlo Canna a tifare Rugby Benevento il giorno in cui andrà in scena lo spareggio per approdare in serie A.