Mangiacapre:Londra, ero lì. Adrenalina pura,attacco in diretta

Il pugile bronzo olimpionico a Londra nel 2012 era a pochi metri dall'attacco

Con lui altri due cittadini di Marcianise Michele Cirllo e Giuseppe Foglia

Marcianise.  

 

di Simonetta Ieppariello

Era lì. A pochissimi metri dall'attacco, da quegli uomini che hanno seminato il sangue, l'orrore davanti il parlamento inglese. Anche il pugile italiano Vincenzo Mangiacapre ha vissuto da vicinissimo i momenti di terrore durante l’attentato di Westminster a Londra. A pochi passi la violenza cieca, l'attacco alla città, al suo cuore, il Parlamento. Tutto raccontato e documentato con foto sul suo profilo di instagram, nel quale si vedono i turisti con un agente in tenuta antiterrorismo.

 “Adrenalina pura, attentato visto in diretta a pochi metri”, ha annotato Mangiacapre, bronzo olimpico a proprio a Londra, nel 2012.

«Fossimo stati 10 metri più avanti ce lo saremmo trovati contro, siamo stati fortunati»: è il commento di Maurizio Stecca, olimpionico di pugilato ai Giochi 1984, ricostruisce a Radio Radio l'attentato a Westminster, di cui è stato testimone oculare. «Stavo uscendo con la squadra dell'Italia Thunder quando abbiamo sentito urlare. Abbiamo visto l'attentatore che brandiva due coltelli, ha colpito la guardia all'ingresso e subito dopo è stato abbattuto con tre pallottole da un agente in borghese. Sembrava di stare in un film».
 

Con Mangiacapre, nella squadra, altri due cittadini di Marcianise Michele Cirllo e Giuseppe Foglia. «Ho visto un uomo con due coltelli assalire una persona in divisa e poi una terza persona in borghese gli ha sparato. È stata un’esperienza allucinante» racconta il pugile Vincenzo “Murzy” Mangiacapre.

Con lui maestri Giuseppe Foglia delle Fiamme Azzurre e Michele Cirillo del Gruppo Sportivo Esercito, tutti e tre di Marcianise.

Erano insieme agli altri 4 componenti della squadra Thunder che stasera affronterà, o dovrebbe, il team inglese dei British Leonheart alla York Hall di Londra (prevista la diretta su Sportitalia a partire dalle 21).

Ieri mattina la consueta cerimonia del peso dei dieci pugili protagonisti degli incontri, poi tutta la squadra azzurra è stata ospitata a Westminster per visitare la sede del parlamento londinese.

Una volta finito il tour erano usciti fuori dal Parlamento. Erano fermi sul marciapiede in strada aspettando il bus per tornare in hotel quando di fronte si è scatenato il panico. 

L'attentato, la notizia che il team di boxeur e preparatori era lì ha subito raggiunto la comunità di Marcianise. Grazie ai social network Mangiacapre, Foglia e Cirillo hanno potuto messaggiare e rassi- curare tutti e anche la Federboxe ha subito dato notizia sullo stato di salute dei componenti della rappresentativa dell’Italia Thunder.