"Stop bullying: fuori il bullismo dal Galilei"

Il monito da Arienzo: "Le parole non rompono, ma creano ponti"

"Siamo ciò che comunichiamo, le parole danno forma ai pensieri, le parole non rompono, ma creano ponti"

Arienzo.  

“Stop bullying: fuori il bullismo dal Galilei” è il motto che la Scuola Secondaria di Primo Grado “Galileo Galilei” di Arienzo, in provincia di Caserta, ha scelto per gli incontri con allievi, docenti e genitori sulla tematica del bullismo, ispirati dal piano regionale per la legalità, promosso dal Miur. e dall’Usr della Campania. 

La manifestazione, fortemente voluta dalla Dirigente dell’Istituto Comprensivo “G. Galilei”, Rosa Prisco e che si è avvalsa della collaborazione stretta dell’Ispettore capo della polizia penitenziaria di Arienzo, Michele Pitti, e di quella della referente per la legalità del Galilei” di Arienzo, Floriana Florio, si è svolta in due giornate nelle quali si sono alternati vari relatori che hanno illustrato a studenti, genitori e docenti i diversi aspetti del fenomeno del bullismo. Il Comandante del reparto di polizia penitenziaria di Arienzo, Francesco Serpico, ha aperto il convegno introducendo la tematica con accenni allo studio sulle origini del bullismo, per poi evidenziare che le conseguenze dell’agire da bullisono perseguibili dalla legge italiana; la psicologa dell’Istituto penitenziario di Arienzo, Carla Buccino, ha esaurientemente tracciato il profilo psicologico del bullo e della vittima, spiegando cause e conseguenze emotive della problematica e rispondendo alle numerose domande poste degli studenti che si sono appassionati all’argomento. L’intervento dell’educatrice dell’istituto penitenziario di Arienzo, Mariarosaria Romano, ha evidenziato l’importanza del dialogo fra le parti coinvolte nel fenomeno del bullismo: adolescenti, famiglia e scuola. L’ispettore capo, Michele Pitti ha chiuso il primo incontro illustrando gli aspetti giuridici della tematica, soffermandosi, inoltre, sul “cyber bullismo” e ricevendonumerose domande da parte dei ragazzi notevolmente presi dalla discussione. La seconda tappa del convegno si è arricchito della partecipazione dell’assessore alla pubblica istruzione ed alla cultura del Comune di Arienzo, Mercedes Crisci, e dell’intervento dell’Assessore alla Cultura, alla Pubblica istruzione e all’edilizia Scolastica del Comune di Caserta, Daniela Borrelli.Quest’ultima ha coinvolto studenti, genitori e docenti a riflettere sulle “parole ostili”, ovvero sul linguaggio coevo,offensivo e aggressivo, utilizzato da giovani e adulti per comunicare, sulla pseudo comunicazione virtuale dei social network che crea danno alla comunicazione reale, l’unica possibile per dialogare.

L’assessore ha concluso fornendo ai ragazzi preziosi moniti per la “conversazione non ostile” che il Galilei sente fortemente propri: "Siamo ciò che comunichiamo, le parole danno forma ai pensieri, le parole non rompono, ma creano ponti." La nota è a firma di Floriana Florio, referente per la Legalità dell’ Istituto Comprensivo “Galileo Galilei”di Arienzo.