Doppia indennità ai medici dell'Asl, truffa da 10 milioni

Le ex guardie mediche hanno due volte l'indennità di continuità assistenziale

50 indagati, tra cui 7 dirigenti della Regione Campania e 43 dirigenti delle Asl

Stangata della Corte dei Conti alle Asl: 50 indagati per un danno erariale di oltre 10milioni di euro. Nel mirino le indennità ai medici non dovute. 

Sotto indagine 7 dirigenti della Regione Campania e 43 dirigenti e funzionari delle aziende sanitarie mmonta complessivamente a 10.113.063,00 euro il danno all’Erario accertato dai Reparti del Comando Regionale “Campania” della Guardia di Finanza, a seguito di complesse indagini inizialmente avviate su delega dalla Procura Regionale della Corte dei Conti per la Campania, da parte del Sostituto Procuratore Generale dott. Marco Catalano, e successivamente estese, su iniziativa della Guardia di Finanza, a tutto il territorio campano in relazione al pagamento della cd. “indennità di continuità assistenziale” in favore di medici convenzionati (ex guardie mediche). 

Le investigazioni esperite hanno consentito di accertare che un’indennità, soppressa nel 2005 a seguito dell’introduzione di una ben più vantaggiosa “indennità omnicomprensiva” per effetto della sottoscrizione dell’Accordo Collettivo Nazionale (ACN), ha continuato ad essere liquidata dalla maggioranza delle ASL campane, fino ai nostri giorni, a tutti i medici convenzionati. In buona sostanza, i medici hanno trovato, in modo del tutto illegittimo, entrambe le indennità in busta paga.