Camorra, la sfida dei giovani e spietati che vogliono Napoli

La dda indaga e Napoli è blindata tra perquisizioni e spari

Come kamikaze dell'Isis, si uccide senza preoccuparsi della vita e del dolore

Come kamikaze dell'Isis, si uccide senza preoccuparsi della vita e del dolore. Fanno le «stese», cioè piombano in strada sparando colpi in aria, per lanciare messaggi intimidatori agli avversari o a chi ancora stenta a decidersi di passare dalla loro parte. Sono una dozzina e sono tutti killer, dicono gli inquirenti dell'Antimafia che indagano sul clan emergente dei Mallo seguendo un filo rosso sangue che si stenderebbe dal Don Guanella alla Sanità. La droga è il loro business.

Solo due giorni fa il nuovo agguato di camorra a Napoli. Un giovane di 26 anni, Walter Mallo, è stato ferito l'altra notte scorsa da un colpo di pistola esplosogli contro da due sconosciuti mentre percorreva in auto la bretella stradale della tangenziale di Capodimonte.Per gli investigatori i killer volevano uccidere. Bersaglio dei colpi di pistola, infatti, è il principale sospettato dell'agguato nel circolo privato al rione Sanità avvenuto venerdì scorso, in cui hanno perso la vita due membri del clan Vastarella. 

Dietro il raid potrebbe nascondersi un movente che riporta al duplice omicidio di via Fontanelle, alla Sanità, di venerdì scorso, nel quale è stato ucciso Giuseppe Vastarella. Mallo, che viaggiava in compagnia di un amico, è stato ferito ad un braccio: curato, è già stato dimesso.

In ospedale il 26enne ha riferito di non aver visto chi gli sparava. Stando alle più recenti indagini di polizia e carabinieri il gruppo Mallo si sarebbe impossessato del controllo del Rione don Guanella entrando in conflitto aperto con il clan Lo Russo di Miano.

Redazione Na