Estorsione a Clementino: "Devi pubblicare il mio brano"

Un neomelodico accusato di estorsione con suo fratello e suo padre ora ai domiciliari

Per Carbone, e le altre due persone coinvolte nel tentativo di estorsione, sono stati disposti gli arresti domiciliari

Voleva a tutti i costi una collaborazione artistica con Clementino. Voleva in pratica incidere un pezzo con l'artista di Camposano per diventare famoso. Al rifiuto del rapper sono scattate le azioni  di minacce, estese anche ai familiari di Clementino e al suo staff. Dopo articolate indagini coordinate dalla Procura di Nola, sono scattate stamani gli arresti ai domiciliari.

Ma il rapper non ha mai avviato una collaborazione artistica con il neomelodico, Vincenzo Carbone, 20 anni, che canta con il nome di Enzo Di Palma. Per Carbone, e le altre due persone coinvolte nel tentativo di estorsione, sono stati disposti gli arresti domiciliari. I tre, Vincenzo Carbone (20 anni), il cantante che voleva avviare la collaborazione con Clementino, insieme con suo padre Massimo (53 anni) ed il fratello 26enne Luigi, secondo quanto ricostruito nel corso delle indagini  al diniego del rapper di incidere un brano con il neomelodico, lo avevano ripetutamente minacciato.

I tre avevano anche minacciato il cantante di sequestro, e speronato l'auto sulla quale viaggiava con il proprio staff, nel tentativo di convincerlo alla collaborazione artistica con il più giovane di loro.

Successivamente il rapper aveva anche subito un parziale incendio della propria autovettura. Gli arrestati sono ora ai domiciliari.

Siep