Preso il reggente del clan Gionta: in casa scooter e parrucche

Preso Ciro Nappo. Grida e saluti dei parenti davanti la caserma. Preso il possibile "vivandiere"

Blitz dei carabinieri, catturato il reggente del clan Gionta. Il latitante Ciro Nappo, 43 anni, pluripregiudicato di Torre Annunziata, è stato bloccato in un'abitazione tra Torre del Greco e Trecase. Era ricercato da oltre un anno.

E' stato difficile trovarlo e acciuffarlo. Era sparito nel nulla esattamente un anno fa. Una latitanza certo non dorata visto che per far perdere le sue tracce era nascosto in una desolata campagna all'interno di un casolare, videosorvegliato. 
Ad arrestarlo i carabinieri del nucleo investigativo di Torre Annunziata, guidati dal maggiore Leonardo Acquaro, che da tempo erano sulle sue tracce.
Nappo è appena giunto in caserma, scortato da una decine di vetture dell'Arma. 

Era nascosto all'interno di un fondo agricolo a Trecase ( Napoli), il pluripregiudicato di Torre Annunziata. Nappo è stato catturato dai carabinieri del Nucleo investigativo del gruppo di Torre Annunziata, guidati dal maggiore Leonardo Acquaro, che da tempo erano sulle sue tracce. Era latitante dal maggio dello scorso anno e deve scontare una reclusione di 4 anni e 5 mesi per un residuo di pena.

I carabinieri hanno circondato l'area intorno al casolare di campagna dove si nascondeva. L' uomo ha tentato di fuggire a piedi ma è stato raggiunto e ammanettato. Già in passato fu difficile catturarlo: nel 2009 intervennero i carabinieri del GIS per stanarlo dal suo nascondiglio di fronte al famigerato palazzo Fienga di Torre Annunziata, roccaforte del clan Gionta. 

Intanto è al vaglio degli investigatori la posizione di un uomo portato con Ciro Nappo nella caserma dei Carabinieri di Torre Annunziata, che si ritiene sia il «vivandiere» del latitante.  Il latitante aveva in casa una pistola, custodita in un marsupio, un fucile e due parrucche; aveva inoltre a disposizione uno scooter, cosa che induce gli investigatori a ritenere che fosse «operativo» nonostante la latitanza.

Nappo è giunto in caserma, scortato da una decine di vetture dell'Arma. Decine di parenti e amici erano già assiepati all'esterno dell'edificio di via Dei Mille. Momenti di tensione all'arrivo dell'arrestato.