Casa, più vendite ma calano i prezzi. Solo a Salerno...

Discreto aumento delle vendite (4,8 per cento). I prezzi ancora in discesa (meno 2,7).

I prezzi crescono solo a Salerno (più 1,8 per cento). «I tassi ai minimi favoriscono gli scambi».

In ripresa il mercato residenziale campano in questi primi due mesi dell'anno. I dati sono stati elaborati dall'osservatorio di Casa.it. C'è un aumento della domanda di abitazioni (un discreto più 4,8 per cento). Persiste invece un calo dei prezzi un po' ovunque. Complessivamente un meno 2,7 per cento, con un valore medio di vendita al metro quadro pari a circa 1.820. Il budget a disposizione delle famiglie per l'acquisto è di circa 145.600 euro.

L'eccezione Salerno. Per quanto riguarda i prezzi delle abitazioni in offerta sul mercato, tra i capoluoghi registra segno positivo solo Salerno (+1,8%). Nelle altre città i prezzi sono in calo: Napoli (-3,4%), Caserta (-2,7%), Avellino (-1,9%) e Benevento (-1,4%).

Salerno (2.900 €/mq) e Napoli (2.800 €/mq) sono le città più care mentre Benevento (1.380 €/mq) la più economica. Nelle altre città, a Caserta il costo è di 1.800 €/mq e ad Avellino di 1.520 €/mq.

Cosa accade sul fronte della domanda? Nei primi due mesi dell’anno in Campania la domanda è cresciuta in tutte le città della regione (+4,8%), seppure con valori variabili. Le più dinamiche risultano Napoli (+6,6%) e Salerno (+5,8%). Seguono Avellino (+4,2%), Benevento (+3,3%) e Caserta (+2,9%).

Le previsioni per i primi sei mesi del 2017.

«Il costante aumento della domanda rilevato in regione è un indicatore importante che conferma la ripresa in atto del mercato immobiliare - afferma Luca Rossetto, General Manager di Casa.it -. Un più facile accesso al credito concesso dalle banche e i tassi ai minimi hanno sicuramente contribuito a dare nuova linfa al settore e a risvegliare il desiderio delle famiglie ad acquistare una nuova abitazione. I dati positivi dei primi due mesi di quest’anno confermano che la spinta propulsiva della domanda manterrà vivace il mercato delle compravendite in Campania anche per tutta la prima parte dell’anno.»