Regione, stop al piano rifiuti. Acerra teme per l'inceneritore

Il sindaco Lettieri: «Ribadiamo il nostro no al "pieno utilizzo" del termovalorizzatore»

Acerra.  

In merito alla bocciatura del piano regionale dei rifiuti da parte del Ministero dell’Ambiente, e a tutti i rilievi che sono stati sollevati al piano stesso dai tecnici del Ministero, il sindaco di Acerra Raffaele Lettieri ha già chiesto un incontro con il Ministro dell’Ambiente Galletti per ribadire nuovamente le ragioni di contrarietà al piano che provengono della città di Acerra, la cui Amministrazione comunale, proprio di recente, si è già detta nettamente contraria all’idea del “pieno utilizzo” dell’inceneritore di Acerra, temendo che si nasconda dietro questa espressione un progetto di ampliamento, sollevando critiche alle scelte regionali. 

Il sindaco Lettieri al riguardo ribadisce: «Avevamo già detto alla Regione che siamo contro questa decisione dell’ampliamento dell’inceneritore di Acerra, ora apprendiamo che il verdetto del Ministero è di contrarietà». Il Comune di Acerra, che ha già presentato ricorso contro l’Autorizzazione all’esercizio e contro l’ampliamento delle vasche per le ceneri, rilasciate dalla Regione, infatti, aveva anche sollevato dei dubbi su questo piano partendo proprio dall’opposizione alla decisione della Regione di “pieno utilizzo” dell’impianto che contrasterebbe con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 10 agosto 2016, come rilevato dallo stesso Ministero.

«Rispetto all’incremento della raccolta differenziata e della sua qualità – aveva scritto il primo cittadino - la Regione prevede un inspiegabile aumento dei rifiuti da bruciare». Il Sindaco Lettieri e la comunità acerrana si sono mostrati nuovamente contrari all’ipotesi di ampliamento del termovalorizzatore, chiedendo un incontro proprio all’indomani dell’altolà del Governo al piano della Regione. «Quanto programmato dalla Regione per il termovalorizzatore di Acerra non ci trova d’accordo. Sarò in prima linea, insieme a tutti i miei concittadini per impedire che ciò si realizzi, Acerra si opporrà e lo impedirà. Alle nostre perplessità sull’impianto, si uniscono adesso anche i rilievi del ministero dell’Ambiente. Rappresenteremo le criticità della comunità acerrana, già fatte presenti alla Regione, anche allo stesso Ministero. Ribadiamo, inoltre, che attendiamo ancora un piano per le bonifiche, in particolare di quei siti indicati nell’Accordo Operativo per il Comune di Acerra dell’agosto 2009»