Le due opere di Van Gogh rubate ad Amsterdam nel 2002 e ritrovate a Napoli durante un'operazione anti-camorra tornano a casa. Al Van Gogh Museum della capitale olandese li stanno aspettando con ansia, ma è ugualmente grande la gratitudine dei Paesi Bassi verso le forze dell'ordine italiane che hanno permesso, dopo 14 anni, di tornare in possesso di due dipinti di inestimabile valore. Oggi a Roma la cerimonia di commiato, dopo che i due quadri sono rimasti esposti per 20 giorni tra i i tesori dell’antica reggia settecentesca di Carlo di Borbone a Napoli. Non e? mancato anche il vivissimo apprezzamento del Ministro Franceschini al Comandante Generale della Guardia di Finanza, Toschi, ai piu? alti gradi della Gerarchia del Corpo e agli investigatori delle stesse Fiamme Gialle che hanno operato il sequestro, premiati con la concessione di un encomio solenne.
Un'operazione che conferma la competenza e le capacità investigative di un corpo che sa che per sconfiggere la criminalità bisogna mirare a colpirne gli interessi economici e finanziari, proprio per sottrarre ai “mafiosi” quella “linfa vitale” rappresentata dalle loro disponibilita? patrimoniali. Infatti il clan degli “Amato-Pagano”, nelle cui mani i dipinti erano finiti e che proprio con i due “Van Gogh”, poteva dimostrare ai cartelli sudamericani dei narcos quali tangibili certezze potesse arrivare a offrire a garanzia degli affari legati al traffico internazionale della droga.
Una giustizia che va oltre la restituzione del maltolto, una giustizia che restituisce al mondo la possibilità di godere dell'arte e della bellezza. “La chiesa riformata di Nuemen” e “Vista dalla spiaggia di Scheveningen” tornano dunque a casa, in aereo, dall'aeroporto di Capodichino ma con la promessa che Napoli potrà presto ospitare altri celeberrimi quadri dello straordinario interprete olandese.
