Ucciso durante una rapina. Acerra ricorda Tiziano Della Ratta

La commemorazione per l'Appuntato Scelto dell'Arma

Acerra.  

Si è svolta questa mattina, ad Acerra, la cerimonia di commemorazione per l’Appuntato Scelto dell’Arma dei Carabinieri Tiziano Della Ratta, deceduto durante una rapina a Maddaloni il 27 aprile 2013. Svelata anche la targa in onore dell’Appuntato dei Carabinieri, proprio nei pressi del Largo intitolato alla militare deceduto e Medaglia d’Oro al Valore Militare alla memoria.

Presenti alla cerimonia la famiglia Della Ratta, il Comandante della Legione Carabinieri della Campania Generale Mario Cinque, il Comandante del Gruppo Carabinieri di Castello di Cisterna, Tenente Colonnello Rino Coppola, il Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Castello di Cisterna, Capitano Tommaso Angelone, il Vescovo di Acerra, Mons. Antonio Di Donna, il Sindaco di Acerra Raffaele Lettieri, ed alcuni ragazzi delle scuole di Acerra intervenuti proprio per ricordare la figura di Tiziano Della Ratta con ricordi e poesie emozionanti. Molto commuovente la lettera letta da un alunno della Scuola Secondaria di Primo grado “Caporale” nella quale il ragazzo si è immedesimato nel figlio del militare dell’Arma dei Carabinieri, rimasto orfano.

Il primo cittadino Raffaele Lettieri ha spiegato il senso della manifestazione: «La gioventù migliore di Acerra riscatta quella peggiore, che era parte di quel commando che ha ucciso Tiziano Della Ratta. Voi ogni giorno, vivendo la nostra città, passeggiando per queste strade, vivete l’esempio di Uomini dello Stato come Tiziano Della Ratta. Un eroe, che nel momento più difficile, pur avendo avuto la possibilità di fare subito fuoco sui rapinatori, ha riflettuto, ha usato il proprio sangue freddo e la propria calma per intimare l’alt a malviventi che invece non hanno esitato a fare fuoco. Giornate come queste servono soprattutto per lasciare un insegnamento: Tiziano della Ratta ci ha dimostrato con il sacrificio più grande, quello della vita, che si è uomini quando si è capaci di essere fedeli al proprio dovere fino ad immolare anche la propria vita. Solo una persona generosa e onesta – ha concluso il Sindaco - può compiere tanto.  Una persona che deve essere ricordata, affinché la sua memoria e il suo esempio, possano proseguire nel tempo».

Monsignor Antonio Di Donna ha elargito la santa benedizione alla targa e poi ha sottolineato: «Aver coinvolto le giovani generazioni per questa commemorazione è importante, a dimostrazione che questo territorio si sta riscattando rispetto a chi ha compiuto questo gesto, e quanto fatto con i nostri ragazzi sta dando i frutti».

Il Generale Mario Cinque ha salutato con commozione la  famiglia Della Ratta e ha ricordato «quando per una coincidenza mi trovavo proprio io nell’abitazione dell’Appuntato Scelto, per dare la notizia del decesso di Tiziano. La sua è testimonianza d’amore vero, non c’è alcun dubbio che debba esserci il ricordo. Grazie all’Amministrazione che ha voluto intitolare questo largo proprio qui, in questo luogo così significativo. Il messaggio che lasciamo alle giovani generazioni è di non lasciarsi corrompere da una prospettiva di arricchimento facile, di valutare bene i valori veri della vita». Al termine della manifestazione che ha reso gli onori militari ai caduti, l’esibizione della Fanfara dei Carabinieri.