Napoli incontra il mondo

Obiettivo esportare anche al di fuori dei confini campani la “napoletanità”

“Il Festival di Napoli” è stato tra i più apprezzati all’interno di questo grande contenitore di popoli e culture...

Napoli.  

Si è conclusa la scorsa domenica la prima edizione di “Napoli incontra il mondo”, la piccola grande expo tutta partenopea che ha entusiasmato il pubblico napoletano e non solo per due avvincenti fine settimana, dal 30 giugno al 2 luglio e dal 7 al 9 luglio.

Un progetto ambizioso, volto da un lato a proporre al pubblico le culture di paesi lontani ed affascinanti e dall’altro a valorizzare ed omaggiare le bellezze e le eccellenze di Napoli, che ha sin dai suoi albori riscontrato il favore e l’appoggio del pubblico Napoletano, ulteriormente confermato dall’incredibile numero di presenze distribuite nei sei giorni di manifestazione.

250.000 spettatori totali, di cui 50.000 provenienti da fuori regione, hanno popolato gli oltre 150.000 mq di superficie di svolgimento dell’evento (la quasi totalità della Mostra d’Oltremare), incoronando con il proprio entusiasmo e la propria partecipazione “Napoli Incontra il Mondo” quale fiera più importante del Mediterraneo.

Un traguardo davvero straordinario per una manifestazione neonata, ma che si appresta ad affermarsi in tutta Italia e nel mondo, in particolar modo per quanto concerne “Il Festival di Napoli”: a partire dal 2018 infatti l’organizzazione porterà questo tributo ai primati ed alla grandiosità del capoluogo Partenopeo in un tour nelle principali città Italiane (Milano, Torino, Bologna, ecc.) e nelle più grandi capitali straniere, come Tokio, Mosca, New York, San Paolo, ecc.

E proprio “Il Festival di Napoli” è stato tra i più apprezzati all’interno di questo grande contenitore di popoli e culture: non soltanto dai cittadini di Napoli stessa, che hanno avuto modo di riscoprire la propria città in un’ottica di valorizzazione rispetto ai tanti ingiusti stereotipi che da troppi anni vengono perpetrati, ma anche dai 50.000 turisti giunti sul territorio Campano per coniugare il riposo estivo con la partecipazione all’evento, contribuendo ad implementare dunque il mercato del turismo Partenopeo.

Ma altrettanto apprezzati sono stati anche i format dedicati all’America Latina, all’Irlanda, alla Spagna, all’America, al Giappone, ecc. Due weekend intensi tra musica, danze, attività interattive, un grande mercatino con oltre 800 stand, enogastronomia dal mondo distribuita tra 40 punti ristoro, mostre, spettacoli e tanto altro ancora, in un grande clima di festa e d’incontro tra culture e popoli.
Un clima cosmopolita, di gioia e di apertura verso realtà differenti che ha portato un valore aggiunto all’evento, contribuendo al suo successo.

Migliaia sono state le mail ed i messaggi di ringraziamento e di affetto del pubblico, testimonianze di un entusiasmo davvero stellare che non può che riempire di soddisfazione gli organizzatori. 

Un successo straordinario, che la città di Napoli ed il suo meraviglioso popolo meritano, con l’obiettivo di esportare anche al di fuori dei confini Campani la “napoletanità” in un viaggio che permetterà non soltanto al mondo intero di scoprire e riscoprire l’immenso potenziale che Napoli ha da offrire, ma anche di riaffermare il suo secolare ruolo di culla della civiltà, crocevia di popoli e culture, luogo pullulante di bellezze, in cui ogni vicolo custodisce profumi, sapori, colori ed emozioni uniche ed inimitabili.

E senza alcun dubbio, questi due strepitosi weekend hanno ribadito quello che è stato fin dall’inizio il concetto alla base di questo evento: Vedi Napoli e poi vivi...