Forestali in Campania, Uila: "Vanno chiariti alcuni aspetti"

L'intervento di Emilio Saggese

A fine agosto è previsto l’incontro, fra regione, comunità montane e sindacati..

Napoli.  

"Riteniamo opportuno, al solo fine di sgombrare il campo da ogni, eventuale, equivoco, scrivere qualche parola di chiarezza sull’annoso problema riguardante i lavoratori idraulico-forestali della Campania e sugli sviluppi in corso. E’ giusto, secondo noi, ricordare che con la fine del “governo Caldoro” la Regione Campania si ritrova in mano una vera e propria “patata bollente”. Un comparto in piena confusione e in balia dell’improvvisazione. Impianto normativo da riformare in modo urgente ma, di contrasto, nessuna volontà da parte dell’intera assemblea regionale uscente, di affrontare la faccenda." Lo scrive in una nota Emilio Saggese segretario generale Uila Campania e Napoli.

"Zero risorse. Interventi tampone, sporadici, volti solo a calmare la piazza e che molto spesso si riducevano in bolle di sapone se non addirittura in beffe. Gli unici ad abbracciare una battaglia, che ai più sembrava persa in partenza, erano e restano a tutt’oggi Flai, Fai e Uila.

Il Sindacato, senza farsi prendere dallo scoramento, in quelle condizioni prima descritte, punta con decisione a risolvere l’indecorosa questione delle spettanze arretrate ma, “strategicamente”, mira, attraverso la sua azione, a mettere mano alla riforma della legge 11. Unica strada concreta per dare qualche certezza ai lavoratori.

L’azione sindacale apre un serrato confronto con la Regione Campania ed i suoi responsabili di settore. E i risultati cominciano ad arrivare;

80 milioni all’anno per il settore forestazione e, cosa importante, iscritti al bilancio; per il 2017 sono già inseriti nel gestionale e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale; le spettanze arretrate vengono pagate fino a tutto il 2016 (i lavoratori di alcune comunità montane che ancora non le percepiscono è perché le stesse a tutt’ora ancora non inviano il rendiconto economico alla Regione); per le casse integrazioni 2010, 2011 e 2012 sono state avviate le procedure per il riconoscimento dei debiti fuori bilancio; a fine agosto 2017 è previsto l’incontro, fra regione, comunità montane e organizzazioni sindacali che dovrebbe varare il regolamento di attuazione che riforma definitivamente la legge 11. Su questo punto è in atto un serrato confronto fra le parti in causa e noi abbiamo fatto e stiamo continuando a fare i nostri rilievi e le nostre proposte nell’interesse esclusivo dei lavoratori idraulico-forestali.

Su questo ultima punto, vogliamo sottolineare che per noi è la strada decisiva. Siamo convinti che molto del futuro degli operai forestali si gioca nella stesura di questo regolamento. La percorreremo fino in fondo con decisione e determinazione.

Faremo valere le ragioni degli operai forestali e fin da oggi ci impegniamo, prima di apporre la firma, a consultare i lavoratori, attraverso la convocazione dell’assemblea unitaria Flai, Fai e Uila dove sarà reso pubblico il testo del regolamento e soprattutto sarà aperto ai loro suggerimenti.

Come si vede, dai fatti enunciati, di lavoro ne’ è stato prodotto molto ed alcuni risultati, che prima sembravano miraggi, sono stati, oggettivamente, raggiunti. Si può fare di più? Certo si può fare sempre di più! Anzi si deve fare sempre di più! Per farlo, però, bisogna lavorare. Noi lo facciamo ogni giorno."