Crac Anm, Nappi: De Magistris si dimetta

"A Napoli emergenza generale"

La nota di Severino Nappi, Responsabile Nazionale Forza Italia Politiche per il Sud e Consigliere regionale Forza Italia Campania..

Napoli.  

"Il crac di Anm, denunziato dai suoi stessi revisori dei conti, come riporta Il Mattino di oggi, non è un fulmine inaspettato. È solo la fotografia, persino ragioneristica, di un disastro - amministrativo, politico e sociale - che noi di Forza Italia abbiamo purtroppo previsto da tanto tempo, inascoltati da un sindaco incapace e in mala fede.

Nell'ottobre del 2015, con una iniziativa pubblica, abbiamo anticipato tutto quello che sarebbe accaduto. Un'azienda, per giunta quella del trasporto pubblico della terza città d'Italia, non si governa con le chiacchiere sul "bene comune", ma con una programmazione seria e con azioni adeguate e competenti. Invece, il sindaco ha fatto varare e approvare da un consiglio comunale supino - nonostante un'appassionata e lucida analisi di Mara Carfagna, che invito a rileggere - un "piano industriale" degno del gioco delle tre carte che si pratica in quella piazza Garibaldi divenuta, grazie all'incuria di De Magistris, ricettacolo di degrado e violenza anche sotto la luce del sole. Ora anticipiamo che il fallimento di Anm è dietro l'angolo. Rischiano il posto di lavoro non soltanto i 200 lavoratori interessati dalla procedura in corso, ma tutti gli altri. E soprattutto i cittadini napoletani rischiano di perdere il diritto, costituzionale, alla mobilità.

Una società che perde milioni di euro come le noccioline in un circo è destinata a morire se non si interviene seriamente. E questa amministrazione non lo sta facendo, forse perché si illude di consegnare la questione a chi verrà dopo. Un sindaco con un briciolo di dignità, di fronte ad una vicenda di tale gravità, avrebbe almeno ammesso le sue gravi responsabilità, che abbracciano l'intera gestione della città, al fondo per servizi sociali, sicurezza, igiene, lavoro. Tanti, al posto suo, si sarebbero  già dimessi. De Magistris è ancora in tempo a farlo.

Non sarà comunque facile ricostruire dalle macerie causate da quasi sette anni di malgoverno, ma questa è la strada inevitabile della democrazia. Per parte nostra siamo  pronti. Nel frattempo continueremo il percorso di denunzia e di ascolto dei cittadini, sempre più soli e preoccupati, incontrandoli anche girando per le strade della città, a partire da quelle delle periferie dove De Magistris non ha mai messo piede".