Comprare meglio i farmaci in Campania per curare di più

Istituzioni, Farmacisti, Provveditori e Risk Manager ne parlano in un convegno

Napoli.  

Si terrà questa mattina il convegno “Farmacisti, Provveditori – SORESA: condividere un percorso finalizzato al Risk Management” presso l’Aula Magna di Biotecnologie dell’Università Federico II di Napoli, a Napoli, in via Tommaso de Amicis 95. La giornata sarà aperta dai saluti Istituzionali del Presidente della Giunta Regionale Vincenzo De Luca, dal consulente del Presidente in materia di sanità, Enrico Coscioni, dal Presidente della V Commissione Sanità della Campania Raffaele Topo, dal Direttore Generale dell’ASL Napoli 2 Nord Antonio d’Amore, dal Direttore del Dipartimento di Sanità Pubblica della “Federico II”, Maria Triassi, dal Presidente di Soresa, Giovanni Porcelli, dal Presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Napoli Vincenzo Santagada, dalla dr.ssa Antonella Guida, dirigente di Staff al Commissario alla Sanità della Campania.

Il convegno vedrà la partecipazione alla discussione di farmacisti, provveditori e tecnici provenienti da tutte le Aziende Sanitarie ed Ospedaliere pubbliche campane e di molte strutture accreditate della regione. L’obiettivo è quello di aprire un confronto tra tecnici con competenze e responsabilità differenti la cui collaborazione è essenziale per indirizzare meglio la spesa per farmaci, ridurre i rischi per i pazienti e garantire un’assistenza di qualità. La buona collaborazione tra queste professionalità, infatti, può determinare tempestività e precisione nell’acquisto dei farmaci e degli articoli di consumo sanitari (siringhe, bende, etc.) e, di conseguenza, la qualità dell’assistenza e la sicurezza delle cure.   

In base ai dati dell’Agenzia Italiana per il Farmaco, i cittadini campani sono tra quelli che spendono meno presso le farmacie convenzionate (225,5 euro pro-capite nel 2016 - dato ISTAT). Di contro, la sola spesa ospedaliera in Campania nel 2016 è stata di circa 10.4 miliardi di Euro (dato Agenzia Italiana del Farmaco), terzo dato in valore assoluto dopo la Lombardia e il Lazio.