Cannabis libera per uso terapeutico, approvata la legge

Il provvedimento licenziato dal consiglio regionale con i voti delle opposizioni

Borrelli: grande passo in avanti, ora attendiamo che il Parlamento faccia la sua parte

Napoli.  

L'uso terapeutico della cannabis è legge. Almeno per la Regione Campania. L'approvazione è giunta al termine di un lungo dibattito nell'aula del consiglio regionale ma è stato grazie ai voti delle opposizioni che si è riusciti a dare il via libera al provvedimento. Centrodestra e movimento cinque stelle hanno garantito il numero legale di fronte all'assenza di molti consiglieri della maggioranza. Lo stesso governatore Vincenzo De Luca ha lasciato l'aula dopo un durissimo scontro con Caldoro sul nuovo regolamento per le auto blu che estende l'utilizzo delle vetture di servizio anche ai 13 consiglieri di De Luca.

In sostanza da questo momento i farmaci realizzati con la cannabis potranno essere coperti dal servizio sanitario regionale. Fino ad oggi chi era costretto ad usufruire di questi medicinali doveva pagarli interamente di tasca propria.

"Un grande passo in avanti" commenta il promotore del disegno di legge Francesco Borrelli, presidente del gruppo consiliare Campania libera, Psi e Davvero Verdi  “fortunatamente in Consiglio, così come in Commissione, si è deciso di mettere da parte polemiche inutili e pretestuose e pensare solo ed esclusivamente agli interessi dei malati facendo prevalere la responsabilità”.

“Ora – aggiunge Borrelli - ci auguriamo che, a settembre, il Parlamento riprenderà la discussione sulla liberalizzazione delle droghe leggere visto che, solo in questo modo si toglierebbero risorse ingenti alla delinquenza organizzata”

Approvata all'unanimità anche la legge sulle politiche giovanili. Il testo proposto dal presidente del Consiglio regionale, Rosa D’Amelio punta a creare percorsi di crescita a favore dei giovani. Un milione di euro è stato destinato al Programma triennale per le politiche giovanili. Istituito anche un Forum Regionale dei giovani, l’Osservatorio regionale delle politiche giovanili e un Registro regionale delle associazioni giovanili. La legge prevede spazi di aggregazione, la promozione di mobilità ed esperienze mediante il volontariato e gli scambi con i Paesi dell’Unione Europea, accesso ai servizi informativi e i canali social network, nonché la “Settimana dei Giovani in concomitanza con la Festa dell’Europa del 9 maggio.