Mattarella a Napoli, De Magistris vuole le Olimpiadi

Questa mattina la visita del Capo dello Stato per i 150 anni della nascita di Benedetto Croce

Il sindaco a colloquio con il Presidente parla di Napoli e del suo riscatto. E si ricandida ad ospitare i Giochi del 2028: "La Raggi non li vuole? Noi siamo pronti"

Napoli.  

Dopo 150 anni Benedetto Croce vive, ed è sempre attuale. “Mi emoziona essere qui, tra i suoi libri, uno sterminato patrimonio culturale”. Così il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella appena uscito da una stanza dell'Istituto con Pietro Craveri, presidente della Fondazione Croce, e lo storico Giuseppe Galasso. Il Capo dello Stato è arrivato ieri sera a Napoli per prendere parte al convegno che si è aperto oggi a Palazzo Filomarino, nel cuore del centro storico di Napoli, sul tema: “La diffusione internazionale dell'opera di Benedetto Croce”.

Ad accoglierlo il governatore Vincenzo De Luca con il prefetto Gerarda Pantalone, e il sindaco della città Luigi De Magistris. Con quest'ultimo si sono visti già in privato, ieri sera, a Villa Rosbery. Venti minuti molto intensi, per parlare di Napoli e delle sue condizioni. E' lo stesso primo cittadino a fornire i dettagli del colloquio.

“E' stato molto importante poter parare con il Capo dello Stato non solo dei problemi di questa città ma soprattutto del suo risveglio culturale, del riscatto, e anche delle questioni istituzionali”. Il riferimento è chiaramente al suo burrascoso rapporto col presidente del Consiglio Matteo renzi sulla spinosa vicenda del commissariamento di Bagnoli. Domani De Magistris sarà alla testa del corteo organizzato dai comitati “Bagnoli libera” a Roma, una manifestazione vietata dal questore, dunque non autorizzata.

Un segnale chiarissimo eppure De Magistris rassicura: “Non sono un sindaco sulle barricate. Noi siamo prontissimi a dialogare e collaborare con tutti i livelli istituzionali. Non c'è alcun Aventino”.

E sulla candidatura di Napoli alle Olimpiadi - che Roma non vuole - il sindaco rilancia: “Rispetto la scelta del sindaco di Roma, per me legittima. Nello stesso tempo mi piace troppo l'idea che proprio qui, nella capitale del Mezzogiorno, culla della Magna Grecia, si possa ritrovare lo spirito dei giochi olimpici. Oggi ci sono le professionalità, le competenze, per dimostrare che c'è un sud diverso, che non si tira indietro, noi siamo pronti. A Napoli nel 2019 si faranno le Universiadi con 15.mila atleti, per quella data avremo impianti sportivi all'altezza di una sfida come le Olimpiadi”.