Fatima la terrorista condannata a nove anni

La 29enne di Torre del Greco, per la corte d'Assise di Milano, è una foreign fighter dell'Isis

Quattro anni per suo padre, unico imputato non latitante

Torre del Greco.  

Maria Giulia "Fatima" Sergio, originaria di Torre del Greco, è stata condannata a 9 anni di reclusione per terrorismo internazionale. La sentenza della prima corte d'Assise conferma la richiesta del procuratore aggiunto Maurizio Romanelli e del pubblico ministero Paola Pirotta, titolari dell'inchiesta.

Col nome di "Fatima" è stata foreign fighter dell'Isis. La ragazza ora 29enne di Torre del Greco è la prima italiana condannata per terrorismo internazionale.
"Venite qui in Siria, qui tagliamo teste, presto lo faremo anche a Roma", disse ai suoi genitori per convincerli a seguirla. A processo, con lei, anche il marito albanese. Per lui la corte ha anche superato la richiesta di pena dei pm, condannandolo a 10 e non 9 anni. Per il padre di Giulia, unico imputato non latitante, la pena è di 4 anni". 
Oltre a Fatima, la corte d'assise ha condannato altri cinque imputati. Per il marito di Fatima di nazionalità albanese, Aldo Kobuzi, la pena è 10 anni. Mentre la madre e la sorella di Kobuzi, Donika Coku e Seriola Coku, sono state condannate entrambe a 8 anni. Condannata, inoltre, a 9 anni Haik Bushra, che gestiva gruppi di indottrinamento e avrebbe dato a Fatima la spinta finale per partire. Per tutti loro è stata disposta l'interdizione perpetua dai pubblici uffici.