La sfida di De Jesu a Napoli: camorra e stese, sarà sicurezza

Il primo marzo l'insediamento del nuovo questore di Napoli

«Napoli è una città bella e difficile. Metterò in campo la mia lunga esperienza di conoscenza del territorio per garantire ordine e sicurezza».

Napoli.  

 

di Simonetta Ieppariello

 

«La camorra cambia pelle. Un quadro complesso e articolato quello del crimine organizzato, con ottanta clan attivi e l’odioso fenomeno delle stese. Ma torno a Napoli con 40 anni di esperienza». Così Antonio De Jesu, il nuovo questore di Napoli. Oggi cambi ai vertici di importanti questure italiane. «Sono molto orgoglioso di tornare a Napoli. Dopo 40 anni torno nella città dove ho iniziato la mia carriera. Conosco molto bene il territorio, dinamiche e forme della criminalità organizzata, ma serve sinergia con le altre forze dell’ordine per lasciare sempre meno spazio a camorra e malavita. Penso alle stese, alle dinamiche del crimine, che sono cambiate radicalmente negli ultimi anni. La camorra ha cambiato pelle e serve un nuovo sistema flessibile, nel controllo del territorio per gli agenti di polizia e degli altri corpi delle forze dell’ordine. Starò sempre vicino ai miei uomini valorizzandone i profili operativi, per stimolarli a fare sempre di più». De Jesu è stato anche questore di Avellino, Salerno e Bari. 

Per seguire l’intervista al questore De Jesu sintonizzati alle 19,45 per la nuova edizione del tg di Ottochannel TV canale 696 del digitale terrestre.

L'attuale questore di Napoli, Guido Marino, è il nuovo questore di Roma. Marino prenderà il posto di Nicolò D'Angelo, nominato prefetto dal Consiglio dei Ministri e destinato alla prefettura di Viterbo. A Milano arriva da Catania Marcello Cardona. In Sicilia, al posto di Cardona, va Giuseppe Gaultieri, attuale questore di Potenza, mentre Antonio Maiorano lascia la questura di Trieste e va a fare il questore a L'Aquila.