Evasione fiscale, D'Alessio sotto accusa

Chiesto rinvio a giudizio per l'artista

«Una cosa è l'imponibile, altra è l'evasione», ricorda il legale del cantante, l'avvocato Gennaro Malinconico.

Napoli.  

Una evasione fiscale da un milione di euro, almeno secondo l’accusa. A tanto ammonta la somma che Gigi D'Alessio non avrebbe versato al fisco nel 2010.

La Procura di Roma ha formalizzato una richiesta di rinvio a giudizio per il cantante neomelodico più famoso di Napoli

Al centro dell’ispezione che avrebbe rivelato l’illecito i redditi riconducibili alla società GGD Productions srl, controllata per il 99 per cento dallo stesso D'Alessio.Nei guai c’è finito con altre 4 persone.

Secondo il pm D’Alessio avrebbe commesso gravi irregolarità tra cui l’occultamento o distruzione di documenti contabili riconducibili alla società incaricata di curare la sua immagine. Dunque avrebbe evaso le tasse sui redditi e sul valore aggiunto. 

«Non vi è alcuna sentenza, neanche di primo grado, che mi abbia ritenuto responsabile di fatti di evasione. Sono, anzi, in attesa di una decisione di una Commissione tributaria che consentirà di fare piena luce su quanto addebitatomi - spiega D’Alessio -». «Una cosa è l'imponibile, altra è l'evasione», ricorda il legale del cantante, l'avvocato Gennaro Malinconico.