VIDEO Morte in corsia, 3 indagini. «Andava trasferito subito»

Le presunte lacune, le accuse, le reazioni sulla morte di Antonio Scafuri

Dopo la tempesta degli ispettori, dei controlli e delle verifiche, spetterà alla magistratura fare chiarezza, scoprire se realmente ci sono stati errori ed omissioni e punire chi ha sbagliato.

Napoli.  

La Procura di Napoli ha aperto un'inchiesta sulla morte del giovane Antonio Scafuri: convocati i medici, sequestrata la cartella clinica, disposta l'autopsia sul corpo del 23enne deceduto 19 ore dopo l'incidente stradale, di cui era rimasto vittima. E nell'ospedale sono arrivati intanto gli ispettori inviati dal ministro Lorenzin.

Indagano la Procura della Repubblica di Napoli ma anche i vertici della Asl Napoli sulla tragica vicenda del ventitreenne di Torre del Greco ricoverato in codice rosso al Loreto mare la notte del 16 agosto per un grave politrauma e morto dopo un calvario di 18 ore di cui quattro per il trasferimento in un altro ospedale di Napoli per una inutile Angiotac.

La denuncia alla Procura oltre che dai familiari del ragazzo è stata presentata anche dal direttore generale della Asl Mario Forlenza che esprime dolore sgomento e rabbia. 

«Presenterò personalmente denuncia alla Procura - annuncia Forlenza .-. Inoltre ho avviato un'indagine interna tramite il servizio ispettivo aziendale per accertare eventuali omissioni o mancanze organizzative. Sulla vicenda si faccia chiarezza fino in fondo senza guardare in faccia nessuno».

Oltre alle dinamiche dei ritardi e del palleggiamento di responsabilità sul trasferimento bisognerà capire perché il paziente non è stato condotto al Cardarelli.

Intanto piovono le reazioni politiche: «Non si può morire in ospedale in attesa di un trasferimento. Vicinanza a famiglia Scafuri». Scrive su Twitter, il presidente del gruppo di Forza Italia del Consiglio regionale della Campania, Armando Cesaro. Infine il Movimento 5 stelle.

«Quello che è accaduto al Loreto Mare alza l'asticella del disastro sanità in Campania a un livello non più tollerabile». Sono le parole durissime di Valeria Ciarambino, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale e membro della commissione sanità. Il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, componente della Commissione Sanità che ha portato alla luce l'episodio sarà stamani alle 10 al Loreto Mare con il manager Forlenza per un sopralluogo.

 

Emergenze tante, camici pochi. È l’ultima beffa nell’anno orribile del Loreto. 

Troppe volte l’ospedale era finito nella bufera a fine febbraio per il blitz con quasi cento indagati per assenteismo, a marzo per la protesta che portò all'esplosione di una bomba carta nel piazzale del nosocomio.

Sulla vicenda della morte di Antonio Scafuri, intanto, interviente il Codacons che intende "denunciare la ministra della Salute Beatrice Lorenzin e il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, la cui giunta ha deciso solo qualche giorno fa di aumentare gli stipendi dei dirigenti apicali di Asl e aziende ospedaliere".