Ora che la bomba è esplosa, stanno piovendo a decine le segnalazioni di presunte irregolarità durante i test di ingresso alla facoltà di Medicina alla Federico II.
E c'è l'indagine. Ci sono già state perquisizioni e sequestri di pc e telefoni durante le indagini sui«furbetti» del cartellino del Loreto Mare. Proprio durante i controlli sui dipendenti sospettati di assenteismo, la procura sarebbe entrata in possesso di una conversazione, che rimandava ai test per la facoltà Medicina. Di conseguenza, avrebbe aperto un fascicolo a parte sfociato nell'inchiesta che oggi, proprio per le presunte irregolarità al concorso per aspiranti camici bianchi, vede iscritte sul registro degli indagati sei persone. Ci sarebbe l'uomo coinvolto nella «compravendita» di posti di lavoro all'Università Federico II, una dipendente dell'ateneo, suo marito, un poliziotto, un carabiniere e il figlio di uno dei due esponenti delle forze dell'ordine.
Insomma si addensa un’ombra cupa sui test che si sono tenuti a Monte Sant'Angelo lo scorso 5 settembre e ha visto la partecipazione di 4604 candidati per i 462 posti disponibili.
Il sospetto è che qualcuno, la notte prima della prova, dall'interno dell'Ateneo, avrebbe comunicato le risposte esatte. Uno degli studenti in lizza, il giorno della prova, sarebbe stato trovato in possesso di una sorta di algoritmo, ma non è ancora chiaro se quelle che aveva in tasca fossero le risposte giuste.
Sei i nomi nel registro degli indagati per l'ipotesi di reato di corruzione mentre fioccano attraverso il web le segnalazioni di «irregolarità» - vere o presunte - da parte di chi quel giorno era a Monte Sant'Angelo per sostenere la prova. Segnalazioni che rischiano di trasformarsi in una pioggia di ricorsi.
Le indagini vanno avanti mentre si avvicina il giorno della verità per i candidati. I risultati nominali saranno pubblicati il 29 settembre e la graduatoria nazionale di merito sarà comunicata il 3 ottobre.
