Il giallo di Rosa, l'antiterrorismo a caccia del rapitore

Indagini sul packistano che l'aveva adescata

Sant'Antimo.  

Indaga anche la sezione antiterrorismo della procura di Napoli sul caso di Rosa Di Domenico, la 15enne di Sant'Antimo, in provincia di Napoli, scomparsa dal 24 maggio scorso. La ragazza potrebbe essere stata rapita e portata in Siria, dopo aver subito un processo di radicalizzazione islamica. Forse vittima di un probabile adescamento operato da un cittadino pakistano.

L'inchiesta è coperta da uno stretto riserbo e viene svolta parallelamente alle altre due indagini avviate nei mesi scorsi dalla stessa procura di Napoli e da quella presso il Tribunale Napoli Nord riguardanti sia il presunto rapimento sia le foto di contenuto pedopornografico che la ragazza sarebbe stata costretta a farsi scattare dall'uomo sospettato di averla rapita, Alì Quasb, un pakistano residente a Brescia anche lui scomparso.

Da allora, risulta indagato denunciato la prima volta nel 2015 dalla famiglia di Rosa proprio per quella serie di conversazioni hot intrecciate con la minore.

In questi giorni la famiglia di Rosa attende la comparazione del Dna della figlia con i resti di una ragazzina trovata morta in Francia.