Fortuna, Caputo rinviato a giudizio

Titò, l'uomo accusato di aver ucciso la piccola Fortuna Loffredo, 6 anni. Prima udienza 8 novembre

Rinvio a giudizio anche per la convivente, Marianna Fabozzi, accusata di non aver impedito che si consumassero violenze sessuali ai danni di una delle figlie

Caivano.  

Il gup di Napoli ha disposto il rinvio a giudizio per Raimondo Caputo, detto Titò, l'uomo accusato di aver ucciso la piccola Fortuna Loffredo, 6 anni, lanciandola nel vuoto dal terrazzo dell'8° piano del Parco Verde di Caivano il 24 giugno 2016. Rinvio a giudizio anche per la convivente, Marianna Fabozzi, accusata di non aver impedito che si consumassero violenze sessuali ai danni di una delle figlie. Il processo comincerà l'8 novembre davanti alla V sezione della Corte d'Assise di Napoli. Gli avvocati Salvatore Di Mezza (difensore di Fabozzi) e Paolino Bonavita, del foro di Nola, difensore di Raimondo Caputo, hanno sollevato alcune eccezioni e, tra queste, hanno chiesto di valutare la posizione di Pasquale Fabozzi, fratello di Marianna, Rachele di Domenico, la donna che avrebbe fatto sparire la scarpetta di Fortuna, e Angela Angelino, mamma di Fabozzi, che avrebbe costretto le nipotine a mentire sugli spostamenti di Raimondo Caputo nell'ora del delitto. Il gup Antonella Terzi si è riservata di decidere anche sul non luogo a procedere chiesto per tutti gli imputati. In rappresentanza della parte civile, l'avvocato Angelo Pisani ha invece chiesto il rinvio a giudizio per entrambi gli indagati.