Senza biglietto sul bus, due nigeriani pestano guardia giurata

E' accaduto sulla tratta Napoli-Pompei-Scafati

Napoli.  

Due cittadini nigeriani, nella giornata di ieri, mentre viaggiavano a bordo dell’autobus di linea 500 della Sita, che effettua la tratta Napoli-Pompei-Scafati, al controllo biglietti, erano sprovvisti del titolo di viaggio, motivo per il quale venivano invitati a scendere. Gli addetti alla verifica biglietti, giunti alla fermata di Via G. Ferraris, in considerazione che V.E., di 27 anni e D-A., di 41 anni, non volevano ottemperare all’invito a scendere dall’autobus, richiedevano l’intervento della guardia giurata di turno, che lavora con mansioni di addetto alla vigilanza dei mezzi della citata ditta.

Purtroppo, anche l’intervento della guardia giurata, non sortiva l’effetto sperato. I due “portoghesi”, infatti, reagivano in maniera aggressiva contro di lui, tanto da innescare una colluttazione, nel corso della quale, tentavano d’impossessarsi della pistola custodita in fondina. Con non poche difficoltà, la guardia giurata riusciva a divincolarsi dalla presa dei due, scendendo dall’autobus e riuscendo a chiamare la ditta di appartenenza che, a sua volta richiedeva, attraverso il numero di emergenza 113, l’intervento della Polizia di Stato. 

Anche i due cittadini extracomunitari scendevano dal mezzo, allontanandosi in direzione della Circumvesuviana. I due, dopo pochi minuti, ritornavano alla fermata dell’autobus, minacciando a breve distanza la guardia giurata. Proprio in quel frangente, giungevano sul posto gli agenti della sezione “Volanti” dell’Ufficio Prevenzione Generale che provvedevano a bloccare i due aggressori. La guardia giurata, a seguito della colluttazione, riportava lesioni guaribili in 7 giorni. I poliziotti accertavano che, il più giovane dei due, era giunto e soggiornava sul territorio nazionale illegalmente, motivo per il quale veniva denunciato in stato di libertà. Entrambi i cittadini nigeriani venivano arrestati e condotti alla Casa Circondariale di Poggioreale, perché responsabili, in concorso tra loro, dei reati di tentata rapina e lesioni.