"Elena Ferrante è Anita Raja": svelata l'identità

Forse è lei la vera autrice dell'Amica Geniale

Le informazioni raccolte da Claudio Gatti del Sole 24 Ore sono una sequenza ordinata di dettagli economici, catastali, biografici e letterari. E tutti portano a lei: Anita Raja. Primo: l’analisi dei redditi.

Napoli.  

Tutti alla ricerca di chi ha scritto la storia di Lila e Lenù, epopea di vita che dalla Napoli del dopoguerra si snoda fino a oggi. Secondo "Il Sole 24 Ore", dietro l'autrice della saga best seller ci sarebbe la moglie di Domenico Starnone. A sostegno della rivelazione, il quotidiano porta una serie di evidenze finanziarie che lasciano pochi dubbi. Gli interessati non confermano e non smentiscono. Il nome che è un omaggio a Elsa Morante, i compensi lievitati, l’appartamento in una zona nobile di Roma e i rimandi a Christa Wolf. Senza mai citarla. Elena Ferrante – misteriosa autrice della quadrilogia L’amica geniale – è la traduttrice della casa editrice e/o Anita Raja, 63 anni, compagna di Domenico Starnone, figlia di un’insegnante. Sono alcuni degli indizi che emergono dall’inchiesta del Sole 24 Ore. 

Per quattro romanzi, acclamati dalla critica internazionale. Nell'inchiesta ci sono una sequenza ordinata di dettagli economici, catastali,biografici e letterari. E tutti portano a lei: Anita Raja. Primo: l’analisi dei redditi.Secondo: il capitolo immobiliare.

In Italia è da poco uscito La Frantumaglia, volume nato per soddisfare le curiosità dei lettori sull’identità della Ferrante. L’autrice parla della madre sarta che si esprimeva in dialetto e delle sue tre sorelle. Dice di essere cresciuta a Napoli e scappata solo quando ha trovato lavoro. Tutti elementi che non trovano riscontro nella vita della Raja, che ha vissuto a Napoli solo fino a tre anni per trasferirsi poi a Roma e che è figlia di madre insegnante (come Elsa Morante) nata in Germania e fuggita in Polonia. Ma nel libro i lettori sono avvertiti da una citazione diItalo Calvino. A una studiosa che chiedeva sue informazioni personali scrisse nel 1964: “Mi chieda pure quello che vuol sapere e glielo dirò. Ma non le dirò mai la verità, di questo può star sicura”.