VIDEO | Giostre in fiamme, luci spente: che schifo di Natale

La rabbia di cittadini e commercianti

Arzano.  

La villa comunale presa di mira dai vandali e chiusa al pubblico. Ieri sera, l'ultimo raid. Incendiati i giochi dell'infanzia avvolti da un rogo spaventoso quanto veloce, anche per le caratteristiche del prodotto, totalmente in plastica. Distrutta uno spazio attrezzato con scivolo e altalena dove ogni giorni centinaia di bambini amavano trascorrere il proprio tempo, sotto lo sguardo attento e tranquillo di genitori e nonni. Uno scempio, una vergogna. Un atto vandalico che non ha risparmiato neanche la guardiola che si trova all'ingresso della villa comunale di via Napoli: vetri infranti, porte divelte ed asportazione di fili e tubazioni in rame. Purtroppo, salvo sorprese, i vigliacchi anche stavolta resteranno impuniti. Nella villa comunale, infatti, telecamere non ce ne sono. Difficile pertanto risalire agli autori del raid a meno che qualche testimone si faccia avanti.

Poi, le luminarie di via Napoli, per le quali i commercianti dal mese di settembre si erano autotassati: 5 euro a settimana. A tanto ammontava il budget per racimolare il gruzzoletto necessario al noleggio delle luci natalizie, che sono installate e subito rimosse dalla commissione prefettizia straordinaria, che da alcuni mesi gestisce il Comune dopo l'allontanamento per infiltrazioni camorristiche del sindaco Giuseppe Antonio Fuschino. Rimosse per carenza di documentazione amministrativa, dicono i promotori della colletta. La ditta non è in regola con le normative vigenti, repica il Comune. Ma la frittata oramai è fatta. Tanto basta per far esplodere la rabbia dei cittadini e degli esercenti di Arzano. Sentite cosa hanno detto, questa mattina, ai microfoni di OttoChannel 696.

 

Rocco Fatibene