Acerra, l'opposizione si dimette: «Sciogliete il Consiglio»

La decisione dopo aver incontrato il Prefetto

Acerra.  

L'opposizione si dimette e chiede lo scioglimento del Consiglio Comunale di Acerra. Di seguito, il comunicato stampa dei dimissionari. «Ringraziamo gli organi della Prefettura di Napoli per aver ascoltato attentamente la nostra relazione per oltre tre ore, all’esito della quale, nonostante gli inviti a desistere, i deducenti Consiglieri Comunali hanno protocollato una lettera di dimissioni motivata su tre punti fondamentali, accompagnata da un dossier di atti e documenti».

«Il primo punto dell’articolato atto di dimissioni è costituito dalla sentenza di condanna emessa dal Tribunale di Nola, con la quale è stata riconosciuta la “corruzione elettorale” commessa sia nel primo turno che nel secondo turno, durante le amministrative del 2012, che portarono alla vittoria di Raffaele Lettieri e all’elezioni di tre consiglieri nella Lista “Acerra è Tua” unitamente al capolista Andrea Piatto, oggi reggente della lista “Democratici per Acerra”. Il secondo è costituito dalla serie consecutiva di atti amministrativi e delibere di Giunta, che hanno sviato l’esercizio della funzione pubblica dal bene pubblico, con passaggio di consiglieri da una formazione all’altra, nonché sospetti annunci di candidature di professionisti e persone della cd società civile».

Ci riferiamo alle assunzioni a tempo determinato, allo scorrimento delle graduatorie, agli affidamenti di incarichi ed appalti di servizi in via diretta senza gara. Il terzo punto non possiamo ancora esporlo per accertamenti in corso da parte delle Autorità preposte, ma ci riserviamo di farlo dopo l’adozione di atti ufficiali. Riteniamo che la “Legalità”, quella vera, sia stata violata costantemente ed in maniera continuata.

Condanniamo fermamente chi promette posti di lavoro in cambio del consenso elettorale. Abbiamo chiesto che venissero effettuati accertamenti dopo aver appreso della notizia dell’operazione “The Queen” a carico dell’ex Consigliere Regionale Pasquale Sommese, notoriamente padrino politico del Sindaco Lettieri. Abbiamo dunque chiesto lo scioglimento del Consiglio Comunale e l’interdizione dal diritto di elettorato passivo di quanti risultassero essere stati favoriti da un sistema di gestione della P.A. deviato nei fini.

Abbiamo ribadito la necessità di maggiori controlli, a partire dalla formazione dei seggi, all’ufficio elettorale, alla redazione dei verbali, al fine di evitare di trovarci nelle stesse circostanze già denunciate nel 2012. Al contempo abbiamo esposto agli uffici della Prefettura le gravi carenze in cui versa la Città a cagione delle scelte scellerate dell’amministrazione Lettieri, che interessandosi soltanto di feste e festini, ha abbandonato le periferie, trascurato il commercio e l’ambiente.

Dopo l’incontro di stamane possiamo dire con soddisfazione che “ritorniamo ad avere fiducia negli organi dello Stato”, restando in attesa degli urgenti provvedimenti nonché una nota di riscontro alle richieste avendo avvertito una forte attenzione sulle tematiche esposte. Contro le continue diffamazioni, minacce aggravate e calunnie provenienti dall’accozzaglia di interessi malati autodefinitasi “Centro,Sinistra + Scissionisti” procederemo a formalizzare le apposite denunce e richieste di risarcimento danni. Invitiamo la cittadinanza ad unirsi in uno sforzo collettivo di rinnovamento, senza avere paura delle continue minacce di ritorsioni, perché “ogni sistema” malato è destinato a “morire”.