Cercola ricorda Salvatore Guadagno, il martire del nazismo

La cerimonia alla presenza delle Istituzioni e della famiglia

Cercola.  

Si è svolta, all’interno del complesso cimiteriale di Cercola, una commovente cerimonia religiosa alla presenza del sindaco di Cercola Vincenzo Fiengo, del parroco Don Biagio Miranda e dei familiari di Salvatore Guadagno, caduto durante la Seconda Guerra Mondiale ad appena ventuno anni dopo essere stato internato a Geseikierchen, nel campo di concentramento tedesco che fu succursale di Buchenwald.

Già ai primi di quest’anno, per la precisione il 27 gennaio in occasione della Giornata della Memoria, Salvatore Guadagno, cittadino cercolese classe 1923, è ricordato in Prefettura con la consegna ai familiari della medaglia d’onore alla memoria, conferita dall’allora Prefetto Gerarda Pantalone innanzi alle più alte cariche religiose, civili e militari.

Fu proprio in quell’occasione che i parenti del decorato, incontrando il Sindaco Fiengo, esposero la volontà di voler ricercare in Germania i resti del loro caro per riportarlo nella sua terra d’origine, occasione in cui lo stesso Sindaco promise a sua volta che in tal caso lo avrebbe ricevuto con tutti gli onori. Così quando il nipote di Salvatore Guadagno ha comunicato che la ricerca era riuscita, l’Amministrazione comunale ha organizzato una cerimonia di accoglienza nel Cimitero di Cercola per i familiari del caduto.

La salma, avvolta nel tricolore, è arrivata presso la cappellina del Cimitero accolta dal primo cittadino, da un drappello di vigili urbani (tra cui un parente del Guadagno) e dai familiari che, insieme al Parroco del paese Don Biagio, dopo una toccante omelia seguita da una breve processione, hanno raggiunto il tumulo della famiglia in cui sono stati depositati i resti del caro estinto.

«Non nego la mia emozione - ha dichiarato l’Avv. Vincenzo Fiengo Sindaco di Cercola - perché leggo negli occhi dei familiari una viva soddisfazione nell’aver riportato “a casa” il loro caro Salvatore e, personalmente, sono contento che il nostro concittadino sia tornato nella sua terra natia.»

«Sicuramente ci adopereremo a far si che dopo questa prima cerimonia, giustamente voluta intima dai familiari di Salvatore Guadagno, l’intero Comune possa dare il giusto tributo ad un ragazzo che ha sacrificato la sua giovane vita a favore di valori che, oggi più che mai, è necessario trasmettere alle nuove generazioni, anche in virtù delle angoscianti notizie e dei venti di guerra che soffiano dall’estremo oriente» - ha concluso il sindaco Fiengo.