Ressa al cimitero di Poggioreale: percorsi pedonali a senso alternato

Attese e code lunghissime per entrare. La denuncia dei visitatori

ressa al cimitero di poggioreale percorsi pedonali a senso alternato

“Ingressi e varchi chiusi da 3 anni dopo il crollo. I lavori procedono a passo di lumaca.”. Borrelli” Devono darsi una mossa e dare risposte ai cittadini. Per inizio novembre migliore gestione degli ingressi.”

Napoli.  

 

Alla vigilia della giornata dedicata ad ognissanti il 1 e alla commemorazione dei defunti è già ressa al cimitero di Poggioreale a Napoli.

Come documentato da alcuni cittadini rivoltisi al deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli, i familiari dei defunti, per andare a salutare ed omaggiare i loro cari scomparsi, devono entrare in fila indiana restando in coda che si muove a passo di lumaca.

Domenica 29 ottobre questa era la situazione del Cimitero di Poggioreale a Napoli

La situazione indecorosa dura da tre anni a causa di numerosi crolli e ad oggi i lavori sono ancora in corso i poiché vanno a rilento.  Dentro al cimitero una condizione pietosa: ingressi e varchi sono chiusi per lavori e noi costretti a percorre in senso alternato con tanto di vigilante che bloccava il flusso in salita per agevolare il percorso alle persone che scendevano su scalinate ripide strette e rotte. Per salire o scendere una rampa passavano più di 20 minuti. Inoltre si aggiunge una pessima gestione del traffico automobilistico che rende arduo il raggiungimento del cimitero a causa di chiusure di strade strategiche creando un imbuto stradale. Potevano direttamente chiudere il cimitero in questo periodo di grande afflusso viste le molteplici difficoltà in cui versa cosi potevano risparmiarci la visione di questo scempio. I nostri cari sepolti in una lettiera sudicia e vergognosa.”- ha raccontato una donna.

“La gestione dei cimiteri cittadini da tempo è a dir poco imbarazzante. “-dichiara Borrelli- “Qui a Poggioreale, però, si è superato ogni limite. I parenti dei defunti hanno già dovuto sopportare il dolore di vedere i corpi dei loro cari dispersi tra le macerie dopo il crollo causato dai lavori della metropolitana per poi vivere una situazione di disagio che dura ormai da tre anni. Perché i lavori procedono così a rilento? Serve una smossa. Inoltre per il 1 e 2 novembre chiediamo una migliore gestione degli ingressi ai cimiteri.”