Mav di Ercolano: il 2023 si chiude con un boom di presenze

La casa dell’arte digitale al servizio dell’archeologia

mav di ercolano il 2023 si chiude con un boom di presenze

La casa dell’arte digitale al servizio dell’archeologia per comprendere al meglio lo splendore del territorio vesuviano...

Ercolano.  

Anche nel 2023 il Mav, il museo archeologico virtuale di Ercolano registra un trend di presenze in netta crescita e, con i suoi circa 77mila visitatori, raddoppia gli ingressi rispetto al 2022, l’anno del post Covid, promuovendo con la magia tecnologica del viaggio virtuale la grande bellezza delle città e delle dimore romane alle pendici del Vesuvio e non solo, prima della devastante e tragica eruzione del 79 d.C., in una passeggiata archeologica digitale propedeutica alla visita degli straordinari siti archeologici vesuviani.   

Finalmente il Mav torna alla normalità, a quei numeri di presenze che ne avevano decretato il successo prima della rivoluzione dell’ottobre 2019, quando fu presentato e poco goduto, a causa della pandemia, l’ultimo aggiornamento tecnologico del Museo, il MAV 5.0 – Virtual multiReality, che ha cambiato radicalmente il modo di vivere l’esperienza conoscitiva del viaggio virtuale nella vita e nello splendore delle principali aree archeologiche di Pompei, Ercolano, Baia, Stabiae e Capri.

Poi dal giugno 2021 una nuova creatura, il Museo dell’Ente Parco nazionale del Vesuvio di Boscoreale è entrato a far parte della gestione della Fondazione Cives/Mav di Ercolano, e insieme le due Istituzioni culturali si sono superate nel promuovere il territorio vesuviano, accogliendo nel 2023 un totale di circa 85 mila visitatori, grazie ai tanti eventi organizzati, anche per le scuole.

Un risultato confortante che, grazie alle sinergie messe in campo dalla Regione e dalle Istituzioni locali, supera di gran lunga, al raddoppio, il numero dei biglietti staccati lo scorso anno, identificando così i due Musei come i luoghi della sperimentazione e della divulgazione dei nuovi linguaggi digitali.

Un traguardo da migliorare in futuro, nell’attesa che nasca il nuovo Polo integrato di Boscoreale, grazie alla felice intuizione di Gabriel Zuchtriegel, Direttore del Parco Archeologico di Pompei, condivisa dagli Enti preposti e dalle Istituzioni locali, che porterà all’abbattimento di un diaframma murario, che oggi separa il Museo del Parco nazionale del Vesuvio dal sito archeologico di Villa Regina e dall’Antiquarium di Boscoreale, favorendo così quell’integrazione fisica e immateriale delle rispettive strutture, necessaria per l’implementazione e il miglioramento dei servizi turistici offerti dal territorio. Continua così nella bellezza e nell’inclusione la narrazione culturale del Mav/il Museo Archeologico Virtuale di Ercolano che, a poche centinaia di metri dagli scavi archeologici dell’antica Herculaneum, rappresenta un centro di cultura e di tecnologia applicata ai Beni Culturali e alla comunicazione tra i più all’avanguardia in Italia, grazie alla magia tecnologica dell’ultima versione  Mav 5.0 – Virtual multiReality, la più avanzata di sempre che, da ottobre 2019, ha rivoluzionato radicalmente il modo di vivere l’esperienza conoscitiva del viaggio virtuale nella vita e nello splendore delle principali aree archeologiche di Pompei, Ercolano, Baia, Stabia e Capri, per meglio comprenderne il passato e la bellezza, in un viaggio propedeutico alla visita ai siti archeologici en plein air del territorio campano.

La fruizione del museo Mav, grazie sempre all’iniziativa “Il Mav in esclusiva per te”, tramite prenotazione dedicata, potrà sempre avvenire in esclusiva per gruppi organizzati di massimo 20 persone, ad un costo d’ingresso speciale, dal martedì alla domenica, con la sola raccomandazione di scaglionare le visite ogni ora.