Un braccio robotico per disabili, tra arte e tecnologia

Il progetto verrà presentato in Campania a Ercolano grazie all'Ambasciatrice Marilanda Maiello

Scopo del progetto a cui si è unito oltre alla Campania, anche il comune di Castel Fiorentino, Milazzo,e la Valle d’Aosta mettere in collegamento l’arte e la tecnologia, con una finalità di grande rilevanza sociale, aiutare i disabili...

Ercolano.  

“Il braccio robotico, tecnologia e solidarietà”, si terrà ad Ercolano nel museo archeologico virtuale la presentazione dell’interessante progetto, primo in assoluto in Campania che vede come referente Marilanda Maiello,  Ambasciatrice per la sicurezza, cultura, arte e spettacolo in Italia.

Iniziativa resa possibile grazie al supporto di Ciro Iengo presidente dell’associazione l'oro del Miglio di Ercolano e all’amministrazione comunale.

L’appuntamento è fissato per sabato 17 settembre alle ore 11.00. Relatore Pierluigi La Manna di Savignano Irpino, interverranno il preside del College Savio di Dingli Malta Don Eric Cachia, il docente Charles Axisa, il console Vanessa Frazier, Gerardo Santoli vice presidente nazionale confimprenditori, il sindaco di Ercolano Ciro Bonaiuto, l’assessore alla pubblica istruzione Claudia Improta. Alla conferenza prenderà parte il sindaco di Milazzo Giovanni Formica insieme al presidente del consiglio comunale Gioacchino Franco Nastasi, Ferdinando D’Antuono presidente Associazione Viviani ed altri ospiti tra cui attori e cantanti per la solidarietà. Grande apertura e disponibilità al progetto da parte della docente Maria Francesca Colella, che ha ha colto nell'iniziativa oltre allo spirito umanitario, la possibilità di creare una  partenership tra l'Italia e Malta, necessaria, ad ampliare nuovi orizzonti culturali e linguistici.Preziosissima la collaborazione dell’Agriturismo Radici Irpine, azienda agricola Santoli di Rocca San Felice. 

Scopo del progetto a cui si è unito oltre alla Campania, anche il comune di Castel Fiorentino Toscana, Milazzo Sicilia e la Valle d’Aosta mettere in collegamento l’arte e la tecnologia, con una finalità di grande rilevanza sociale, aiutare persone disabili. L’iniziativa e’ frutto di tante ore di lavoro e di un bel rapporto fra docenti e alunni.

“Un rapporto che non è la solita quotidiana vita di lezioni e lavoro a casa ma  qualcosa di più, dare spazio agli alunni per esercitare la loro creatività. E’ questo insieme di cose che fa nascere un progetto che usa la tecnologia  disponibile per creare qualcosa che serve ad aiutare gli altri.

Si tratta in pratica di in un braccio elettronico in aiuto a persone disabili che permette di poter mangiare autonomamente e dare a loro più credibilità in se stessi. Offre varie opzioni per l’utente dipende dalla gravità della sua disabilità, si può muovere il braccio usando semplicemente un pulsante o usando un joystick.  Il braccio e’ regolabile e perciò’ non si limita l’uso ad un solo posto o tavolo o ad una sola persona, ma si può regolare per accomodare ogni persona e tavolo.  Il braccio non si limita solo a dare da mangiare ma anche da bere, attraverso il semplice riempire una piccola bottiglia di acqua o qualsiasi altra bevanda che preferisce l’utente, mediante l’inserimento di un piccolo tubo, al resto poi ci pensa il braccio.

Sapendo dell’importanza del  progetto gli alunni hanno lavorato tantissimo, attraverso varie ricerche al fine di trovare le giuste dimensioni, il tipo di motori batteria, microprocessori e pulsanti.  Hanno inoltre effettuato visite in centri dove si trovano persone disabili per sapere che tipi di posate e piatti usano.  In tutto questo percorso sono stati guidati dai docenti che hanno lavorato ininterrottamente anche durante le vacanze, week-end e dopo scuola per concludere il progetto in tempo.

In tutto il gruppo ha impiegato circa cento ore per portare a termine questo progetto tra agosto 2015 e febbraio 2016, e anche se stanchi gli alunni sono molto soddisfatti non solo perche hanno imparato tante cose nuove, ma per aver costruito qualcosa di così importante per gli altri." Un plauso va al Comune di Ercolano, all'associazione l'oro del Miglio e a tutte le istituzioni che hanno sin da subito apprezzato il progetto, mostrando grande disponibilità e interesse. 

Gianni Vigoroso