Campania, ripartono i concorsi negli enti locali

Le novità

Il concorso, su base regionale, prevede che i comuni possano, per evitare di bandire selezioni proprie, attingere poi dalla graduatoria finale. Il progetto previsto è quello del corso-concorso, con 12 mesi di borsa di studio e successivi 12 mesi di assunzione a tempo determinato (part-time).

In pensione gli anziani per inserire, al loro posti, i giovani. «Molto più motivati», sottolinea Vincenzo De Luca. C'era già un progetto, con una selezione attraverso il Formez, che ora il governo ha deciso di adottare in parte in vista dell'ipotesi di un maxi concorso, voluto dal governo, per assumere 500mila persone da qui al 2020.

Le stime parlano chiaro e l'annuncio è stato forte e chiaro in campagna elettore del Governatore: a casa gli anziani in campo i giovani, sbloccando il turn over.

Nei prossimi cinque anni in Campania andranno in pensione 60mila addetti che oggi lavorano nella pubblica amministrazione. In soldoni ci sarà uno studio appostio che individuerà le figure professionali necessarie, quelle che servono ai comuni per poi indire dei concorsi su base regionale.