Tutelare "Cava Lubrano"

Per difendere la legalità, l’ambiente e il diritto alla partecipazione

La nota del coordinatore regionale di Sinistra Italiana della Campania Tonino Scala

Napoli.  

L’iniziativa  a tutela  della legalità,  di salvaguardia ambientale e del patrimonio storico-paesaggistico, intrapresa dal Circolo di Sinistra Italiana di Bacoli in merito al progetto di riqualificazione dell’area archeologica di “Cava Lubrano”,  deve essere percepita come una vera e propria battaglia di civiltà di interesse regionale.

La questioni serie e circostanziate che pongono le compagne e i compagni di Bacoli, rappresentate attraverso opportune prese di posizione  alle istituzioni competenti e alla stampa, ripropongono con forza il tema  dell’autonomia dei poteri locali rispetto alla prevaricazione di quelli nazionali che, cedendo a una mera logica di produttivismo   centralistico , di fatti estromettono i territori da legittimi pronunciamenti che riguardano il patrimonio comune e il futuro delle singole comunità.

L’aggiramento realizzato dalla Regione Campania, con  Caldoro prima e con  De Luca poi,  per favorire il superamento delle prescrizioni imposte dalle autorità di controllo territoriali competenti al progetto di recupero funzionale dell’area  da parte della società “Pozzolana Flegrea” , ha consegnato nelle mani della Presidenza del Consiglio dei Ministri  un progetto non solo svincolato dagli interventi di tutela previsti ma votato a uno snaturamento funzionale turistico elitario che l’attuale  Governatore non ha tardato a favorire con un apposito Decreto Dirigenziale . 

Solerzia e riguardo che  la Regione Campania, invece,  non ha  mostrato nel pretendere, come per legge, da parte della medesima società affidataria del progetto,    la bonifica e la messa in sicurezza della zona interessata,  esimendosi dal dovere istituzionale di imporre tale procedura di risanamento ambientale di un’area già oggetto di indagini legate all’eco-mafie e nota per essere stata utilizzata in modo improprio e pericoloso come luogo di smaltimento nocivo .

Nel riconoscerci in pieno nell’iniziativa del Circolo di Sinistra Italiana di Bacoli , rivolgiamo un appello alla popolazione locale e alle istituzioni locali, alle forze politiche,  sociali e ambientaliste della Campania a sostenere con forza questo intento, che oltre a tutelare la salute, il patrimonio archeologico e ambientale  dell’area baiese,  rappresenta  la battaglia più generale di riconoscimento del diritto alla rappresentanza  di realtà territoriali  che  poteri  regionali e nazionali,  sempre più delegittimati e incapaci di garantire un serio raccordo nella loro azione di governo,  intendono sopraffare.   

Redazione Av