Pd, da Roma arriva il garante ma il congresso slitta

Il Nazareno invia il deputato Losacco. Tartaglione: "La risposta a chi voleva bloccare tutto"

Napoli.  

di Pierluigi Melillo

Per il Pd campano i congressi locali rischiano di diventare un incubo. Non a caso anche stavolta Roma ha deciso di mandare un garante, il deputato pugliese Alberto Losacco, per avviare una attività di verifica sulla tormentata e discutibile fase del tesseramento nel Pd napoletano caratterizzata da scontri e polemiche. C'è già chi lo ha definito un tutore. “Ma è una risposta a chi voleva bloccare tutto”, spiega la segretaria regionale del Pd Assunta Tartaglione, che chiarisce: “Il congresso è necessario per ridare slancio al partito di Napoli”. Resta un rebus la linea politica. D'Allema alla festa Mdp ha chiuso ogni possibilità di intesa: "Presenteremo nostri candidati ovunque", ha annunciato, mentre Bassolino è sempre più distante dal partito. L'intervento del Nazareno non placa però le tensioni interne al pd napoletano. Di sicuro cambiano tutte le date: slittano i termini per la presentazione delle candidature dal 2 al 13 ottobre, mentre il congresso provinciale dovrà tenersi entro il 19 novembre evitando così pericolose sovrapposizioni con la conferenza programmatica nazionale prevista a Napoli dal 27 al 29 ottobre. Si parla di numeri e di tessere e non di contenuti. Guarda caso è il copione che si sta ripetendo ad Avellino, dove tra tessere farlocche, sottoscritte persino nei bar e non nei circoli e minacce di ricorsi il deputato David Ermini inviato anche lui da Roma come commissario, ha deciso di prendere tempo per avviare la macchina organizzativa verso il congresso. Slittano dunque anche in Irpinia i termini per la presentazione delle candidature: in campo stando ai primi annunci ci potrebbero essere Gaetano Bevere per l'area De Caro, Beniamino Palmieri fedelissimo del deputato Famiglietti e uno tra Capone, Lanni o Gallicchio per la presidente D'Amelio. Nomi che rischiano di restare sulla carta, perché a via Tagliamento c'è anche chi è convinto che il congresso in questo clima è meglio non farlo proprio.