Tre innesti per il Gragnano

Mister Masecchia: "Le prestazioni ci sono, manca solo la vittoria"

Gragnano.  

Dopo aver preso le decisioni, il presidente Franco è passato all'azione. Si tratta della chiusura di tre accordi per il Gragnano: Aniello Esposito (classe 1997), Giuseppe Alfano (classe 1998) e Danilo Fortunato (classe 2000). A margine della firma dei rispettivi contratti, il Direttore sportivo Salvatore Casapulla ha commentato questi tre nuovi acquisti. “Il nostro era un pacchetto di “under” già molto competitivo che questi tre ragazzi arricchiscono e completano al meglio. Esposito è un giocatore molto duttile che può agire sia da esterno basso che da centrale difensivo all’occorrenza. Ha giocato nel Napoli ed ha al suo attivo alcune presenze nelle nazionali giovanili, ha già esperienza di palcoscenici importanti e questo è un punto fondamentale a suo favore. Alfano invece è un centrocampista che a mio modo di vedere da il meglio di sè da interno. Ha fisicità e buona tecnica. È gragnanese doc, un valore aggiunto da non sottovalutare. Infine Fortunato, esterno offensivo dotato di grande tecnica. È la mia grande scommessa, si allenerà infatti in pianta stabile con la prima squadra. Credo molto in lui, sono certo che già quest’anno riuscirà ad esordire". Al termine della sessione il tecnico Giovanni Masecchia ha rilasciato una breve dichiarazione al portale ufficiale. “Contro il Due Torri abbiamo fatto un altro passo in avanti. Le prestazioni ci sono e sono di livello, ci manca solo la vittoria. Sono certo che arriverà presto perchè ho fiducia in questa rosa che è formata da ottimi calciatori ma soprattutto da grandi uomini. Come sottolineavo in precedenza, nonostante ben sette giocatori fuori tra squalifiche ed infortuni, anche domenica siamo riusciti ad esprimerci bene, a fare la partita e a conquistare un risultato positivo. È la spia di quanto la squadra e lo staff siano uniti e remino nella stessa direzione. La Frattese è una delle migliori formazioni del Campionato, la affronteremo con il giusto rispetto ma anche con coraggio, con un atteggiamento propositivo perché solo attraverso il gioco sono convinto si possa arrivare ad ottenere grandi risultati. Il mondo del calcio è oramai stracolmo di addetti ai lavori pronti a commentare tutto e tutti. Ma è facile parlare da fuori, quando non si è coinvolti in prima persona. Io mi metto in discussione ogni giorno, credo che sia l’unico modo per crescere. Sia a livello professionale che umano. A me interessa solo il campo, non le chiacchiere. Sono tranquillo e con la coscienza a posto. Guardiamo con fiducia al Derby di domenica".

Redazione