Herculaneum penalizzato, la società chiude la bocca

Il sodalizio ha deciso il silenzio stampa in attesa di difendersi in ogni sede opportuna

Ercolano.  

Il collegio composto dagli avvocati Arturo Frojo (Presidente); Avv. Roberto Arcella, Avv. Marino Iannone, Avv. Marco Sepe, Avv. Ivan Simeone hanno deferito il presidente della società ASD Aurunci, Isidoro Vrola per aver postato sul social network Facebook un commento alla gara Herculaneum – Portici disputata il 2/4/2016 del seguente letterale tenore: “Durante questa settimana, tesserati del Portici hanno riferito di accordi tra i dirigenti delle due società per favorire la vittoria del Portici. Volete sapere com’è finita la partita? 3-0 per il Portici. Peccato, pensavo fossero solo chiacchiere da bar e da spogliatoio. A noi della Sessana le partite piace vincerle sul campo, ad altri nel Bar e negli spogliatoi”, nonché per non aver approfondito la ricorrenza o meno dell’illecito sportivo paventato, né comunicato alcunché agli organi competenti; del Sig. Annunziata Francesco, Presidente della Soc. ASD Herculaneum 1924, all’epoca dei fatti, per violazione della clausola compromissoria, per aver adito le vie legali, quale Presidente dell’ASD Herculaneum 1924, sporgendo denuncia querela nei confronti del Sig. Isidoro Vrola, presidente dell’ASD Aurunci, per diffamazione a mezzo stampa; del Sig Incoronato Ciro e Scotti Ciro per non essere comparsi in sede di audizione innanzi alla Procura Federale; del sig. Fava Passero Dino, calciatore della Soc. Portici 1906, all’epoca dei fatti, per violazione dell’articolo 1 bis comma 1 CGS in relazione all’articolo 3 , per aver affermato in un locale pubblico di Sessa Aurunca, nel marzo 2016, che la gara Herculaneum – Portici, disputata il 2/4/2016, di cui sopra, sarebbe stata truccata; dell’ASD Aurunci e dell’ASD Herculaneum, a titolo di responsabilità diretta. Il presente procedimento trae origine da una querela sporta dal Sig. Annunziata Francesco, che si doleva delle espressioni gravemente lesive dell’onorabilità della propria compagine sportiva in conseguenza di un post apparso sul social network Facebook, riconducibile al profilo del Sig. Isidoro Vrola. Nel corso delle indagini veniva sentito il Vrola, il quale sosteneva che il calciatore Fava Passero Dino, il 28 o 30 marzo 2016 aveva pubblicamente affermato, in presenza di imprecisati clienti di un bar, che la partita Ercolano / Portici “era fatta”. Nonostante l’invito a rendere notizie, il sig. Ciro Incoronato, presidente della Soc. Portici, ed il Sig. Ciro Scotti, dirigente della stessa società, non comparivano. Va segnalato che all’udienza del 10.10.2016 compariva anche il sig. Ragosta Lorenzo che dichiarava e documentava di essere presidente della Soc. Portici sin dal 2014. Il Rappresentante della Procura Federale insisteva quindi per l’affermazione di responsabilità di tutti i deferiti per le violazioni rispettivamente ascritte

LA DECISIONE - Giova muovere dall’esame della posizione del calciatore Fava Passero Dino che, a parere di questo Collegio, va prosciolto dall’addebito: in relazione alla posizione in esame non è emerso all’esito dell’indagine alcun elemento di prova a carico, se non la generica e vaga indicazione fornita dal Sig. Isidoro Vrola in sede di audizione dinanzi al sostituto Procuratore federale, secondo il quale egli avrebbe appreso da imprecisati terzi dell’esternazione fatta dal calciatore in un locale pubblico. Quanto agli altri incolpati, ritiene il Tribunale che i fatti oggetto del deferimento siano provati “per tabulas”: il Vrola, peraltro, non ha neanche provato a smentire la paternità del post comparso sul suo profilo Facebook, mentre irrilevante è la deduzione del sig. Incoronato Ciro di non essere il “presidente” della soc. Portici. Per questi motivi, il Tribunale Federale Territoriale delibera di prosciogIiere il calciatore Fava Passero Dino per non aver commesso il fatto; di ritenere i deferiti responsabili delle violazioni rispettivamente ascritte e di applicare: a Vrola Isidoro, mesi 8 di inibizione ed € 500,00 di ammenda; ad Incoronato Ciro, mesi 3 di inibizione; a Scotti Ciro, mesi 3 di inibizione; all’ASD Aurunci, ammenda di euro 500,00; all’ASD Herculaneum, punti 3 di penalizzazione ed ammenda di euro 500,00; alla soc. Portici, ammenda di euro 500,00.

LA REAZIONE DELL'HERCULANEUM - La società Herculaneum, venuta a conoscenza delle penalizzazioni inflitte, indice da oggi il silenzio stampa, che durerà fino a data da destinarsi. I presidenti Annunziata e Mazzamauro, fiduciosi che ricorrendo in appello sarà fatta giustizia, annunciano che la società si tutelerà nelle sedi più opportune.

Redazione