Un pareggio per ricominciare e per tenere ancora il passo in Champions League. Il Napoli stava passando dal baratro per la prima sconfitta con tanto di sorpasso, alla conservazione di una posizione invidiabile in vista della prossima sfida contro la Dinamo Kiev, quella che potrebbe chiudere il discorso almeno nella prima fase. Il merito è tutto di Hamsik che ha trovato la giocata del campione, quella che spesso si chiede a un atleta del suo calibro e che è mancata, e questo è diventato un capo d'imputazione, nelle partite decisive. Tante volte si è sentito che il capitano non sa fare la differenza nelle partite che contano, stavolta tutto si può dire meno che questo. Una zampata che ha pareggiato la rete di Quaresma su calcio di rigore a poco dalla fine. Una frecciata bella e diretta, un gol che risolleva una squadra che, anche stavolta, ha dimostrato di avere idee ma peso scarso in avanti. Occasione fallita per il rientrante Gabbiadini, l'ennesima, forse sarebbe il caso di pensare veramente, come lo stesso Sarri ha confermato, di cambiare modulo per mettere a proprio agio un giocatore che sta accusando grandi difficoltà, un potenziale da non disperdere in un periodo in cui, nel suo ruolo, non ci sono grosse alternative. A questo punto, conviene recuperarlo piuttosto che ostinarsi in un percorso nel quale si rischia di lasciare qualche passeggero per strada.
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