Regione, porte aperte a zii e nipoti dei consiglieri

La protesta dei grillini e non solo. Ma molti dei membri del parlamentino parlano di omologazione

L'ufficio di presidenza del consiglio regionale campano ha licenziato la norma che riammette comandi, distacchi e contratti esterni negli uffici politici dell’ente (commissioni e consiglio stesso) per i parenti, fino al terzo grado, dei membri del parlamentino regionale. Una variazione che, dunque, riapre le porte a zii e nipoti dei consiglieri comunali e crea un altro caso. Sulla questione il Movimento 5 Stelle ha svolta una conferenza stampa denunciando l'assoluta contrarietà verso una scelta che apre scenari di interesse privato nell'ambito della Regione Campania.

Alca