Primarie Pd, bocciato il secondo ricorso di Bassolino

L'ex sindaco accusa: non se ne possono uscire così, è una presa in giro

Nuovo no a Bassolino. Anche il secondo ricorso è stato bocciato. L'ex sindaco su twitter ha reagito con rabbia: "Non se ne possono uscire così, è una presa in giro". Valeria Valente da oggi è ufficialmente la candida a sindaco a Napoli per il centro sinistra. La commissione per le primarie non ha ravvisato le irregolarità denunciate da Bassolino e dimostrate nel video di fanpage in cui si vedono consiglieri comunali distribuire denaro davanti ad almeno cinque seggi per far votare la Valente. Secondo la commissione per le primarie non c'è stata nessuna segnalazione da parte dei rappresentanti dei candidati nei verbali ufficiali. In mancanza di contestazioni, dunque, non si può accettare il ricorso. Il presidente della commissione Iacone è stato lapidario: «Non ci sono stati brogli». Ma al momento del voto la commissione si è spaccata: sette i voti per il no a Bassolino, quattro a favore e un astenuto. Contestato il voto del presidente che avrebbe dovuto tenere un ruolo super partes. Rinviata a Mercoledì, invece, la riunione nella quale si dovrà deciderà sul comportamento dei consiglieri finiti sotto accusa dopo la pubblicazione dai filmati. Poche ore prima del verdetto Bassolino era stato categorico: sono il vincitore morale e politico delle primarie "Ma se si fa luce sui seggi contestati – aveva spiegato l'ex sindaco – ho vinto anche numericamente”. Anche Renzi aveva fatto sentire la sua voce ed era stato sibillino: “solo chi sa perdere potrà imparare a vincere". Resta da capire ora se Bassolino sarà lo stesso della partita delle comunali, con una lista civica che i suoi fedelissimi sono già pronti a presentare.