Luci, una domenica da caos d’Artista

Traffico in tilt sulle principali strade, inferno di lamiere in via Dei Principati e sul Lungoirno

La periferia non si salva, parcheggio selvaggio sulla Lungoirno. Auto in sosta sui marciapiedi, scivoli per disabili come rampe d’accesso in viale Gramsci

Salerno.  

L’onda anomala, mica poi tanto, dei visitatori si è palesata puntuale anche questa domenica. Luci d’Artista entra nel vivo a meno di sette giorni dall’ufficiale accensione dell’Albero che, come tradizione vuole, avvierà il dicembre natalizio salernitano. Ed è subito caos d’Artista, con le principali direttrici ad essere invase da un vero e proprio fiume di lamiera. Via Dei Principati congestionata (vedi foto), Corso Garibaldi non è stato da meno. Senza volersi soffermare sul Lungomare, dove anche i mezzi di soccorso – autoambulanze e vigili del fuoco – hanno avuto il loro bel da fare per districarsi nell’inferno di lamiere.

Il tutto nonostante i presidi dei vigili urbani – non molti per la verità – aiutati dagli stagionali e, udite udite, anche dalle guardie ambientali. Nulla da fare con pedoni e vetture pericolosamente a contatto nei punti d’intersezione di Corso Vittorio Emanuele, con i passaggi di carreggiata che restano ancora incustoditi. Tanto che, l’intasamento delle vetture, è dovuto anche alla precedenza “rubata” dai pedoni nonostante il semaforo obblighi all’alt al passaggio.

Momenti di tensione, ma è la normalità, anche nei vicoli dei Mercanti, con gli uomini della Protezione Civile e della Vis che hanno subito fatto defluire il grosso del passaggio pedonale verso il mare. Ma l’invasione inizia ad interessare le zone a monte di Salerno, quelle che sarebbero di passaggio. Come viale Gramsci, la bretella che collega alla Lungoirno a Fratte.

Ormai è diventato punto di ricovero, non autorizzato, di bus turistici che giungono a Salerno senza il ticket di prenotazione. Ma soprattutto tante vetture private, complice anche l’entrata in funzione del villaggio di Babbo Natale nell’area dell’ex Salid. E qui il parcheggio diventa selvaggio, senza che un’ombra di pattuglia della Municipale sia presente. Doppia e tripla fila, con i marciapiedi a diventare ostaggio del parcheggio selvaggi (vedi foto). Gli scivoli per disabili a trasformarsi come comode rampe d’accesso, pedoni completamente sfrattati dal passeggio in sicurezza e condomini costretti a restare barricati in casa. E dire che siamo appena alla vigilia di quella che sarà la vera ondata di visitatori: si salvi chi può. 

 

Antonio Roma