De Luca: "Furbetti, negli ospedali si faccia come a Salerno"

Il governatore della Campania detta le disposizioni ai direttori generali

Salerno.  

Si potrà accedere alle strutture sanitarie della Campania solo previa verifica dell'impronta digitale, come già avviene dal primo dicembre 2016 all'ospedale Ruggi d'Aragona di Salerno. Si tratta di una delle tre indicazioni date dal governatore della Campania Vincenzo De Luca in seguito allo scandalo dei furbetti del cartellino all'ospedale Loreto Mare di Napoli. "Ho dato disposizione ai direttori generali - ha precisato oggi in Regione De Luca - di verificare la possibilità di estendere il controllo digitale della firma.

Con l'impronta digitale non è possibile fare imbrogli". La seconda indicazione data dal presidente della Regione ai direttori generali di Asl e ospedali è quella di "verificare la possibilità, ma credo che avremo bisogno di un'autorizzazione nazionale, di un protocollo d'intesa con i carabinieri del Nas per farci accompagnare nel lavoro di controllo sulle presenze effettive.

Terzo: di avere, al di la' degli incarichi formali, anche la responsabilizzazione personale di più funzionari nel controllo delle presenze nell'intero arco della giornata. Puo' anche accadere che firmi e poi ti allontani - ha precisato De Luca - e invece bisogna garantire la presenza durante tutto l'orario di lavoro". 

Intanto proprio questa mattina davanti al Loreto Mare, ospedale dove sono indagate per assenteismo 94 persone, si è tenuto un sit-in del Movimento infermieri campani e professioni sanitarie, che chiedono l'allontanamento dei dipendenti infedeli. "Siamo vincitori di concorso fuori regione - racconta una delle manifestanti - lavoriamo in altre città, siamo precari mentre qui i colleghi che hanno un lavoro sono assenteisti. Perché non si fanno scorrere le graduatorie di mobilità, dando il posto a noi?". A chiedere esplicitamente il licenziamento delle persone indagate il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Borrelli: "A casa chi ha sbagliato e nessun passo indietro. La magistratura sia implacabile nei loro confronti". Sul piede di guerra anche il Codacons che si è costituito parte lesa, in supporto ai cittadini che hanno dovuto sopportare disagi.

Dopo il manager dei Ruggi Nicola Cantone, dunque, anche il governatore De Luca vuol fare di una sconfitta una vittoria, prendere come un esempio positivo lo scandalo degli assenteisti del Ruggi, che ha fatto parlare tutta Italia per trasformare Salerno in un modello da esportare. Nel caso del nosocomio salernitano furono 850 gli indagati, 7 i licenziati e i provvedimenti disciplinari interessarono 60/70 dipendenti tra medici e amministrativi. Il grande cambiamento è arrivato poi con l'installazione del sistema di rilevazione biometrica, tutti e 3mila i dipendenti sono ora obbligati a marcare il cartellino e lasciare la propria impronta digitale prima di iniziare la giornata lavorativa.

Sara Botte