Sequestrata la "Fiamma Nera", la nave di Mussolini

Lo yacht appartiene ad un imprenditore del salernitano

Sarno.  

E' stata rintracciata in Spagna, nel porto di Valencia, e ricondotta in Italia la "Fiamma Nera", l'imbarcazione appartenuta a Benito Mussolini, sottoposta a sequestro  preventivo nell'ambito di un'indagine della Finanza di Roma, coordinata dalla Dda capitolina. Lo yacht che fu del Duce è stato sequestrato a Salvatore Squillante, imprenditore originario di Sarno. Sottoposti a sequestro anche altri beni, per un valore di oltre 70 milioni di euro.

Gli accertamenti economico-patrimoniali delle Fiamme Gialle di Fiumicino, svolti nei confronti dell'imprenditore che da tempo si è trasferito nella Capitale, hanno permesso di delinearne "la grande sproporzione tra i redditi dichiarati e l'elevato tenore di vita, frutto di una carriera criminale basata su ingenti evasioni fiscali, bancarotte fraudolente a catena e truffe".

Tra i beni sequestrati e affidati alla gestione dell'amministratore giudiziario nominato dal Tribunale, ci sono anche alcuni immobili concessi in locazione alla cooperativa «Domus Caritatis», legalmente rappresentata da Tiziano Zuccolo, nonché al consorzio di cooperative sociali «Eriches 29» di Salvatore Buzzi, tra i principali indagati nella nota inchiesta «Mafia Capitale», nonché alcuni vani di un castello, locali del «Palazzo Noccioli» a Fiumicino, diverse tenute, appartamenti, uffici, negozi e terreni ubicati a Roma, autovetture di lusso.

Redazione Salerno