Siccità, ora scatta anche l'allarme incendi

Agricoltura e turismo in crisi. Ma c'è un'altra crisi dietro l'angolo

Il personale dei vigili del fuoco è ridotto al minimo. «Per la Campania stato di emergenza»

La siccità sta provocando danni gravissimi all'agricoltura campana, rischia di mettere in ginocchio un altro settore chiave: il turismo. Mentre si affaccia prepotente un altro incubo: quello degli incendi boschivi.

Ogni anno – solo nella nostra regione – vanno in fumo centinaia e centinaia di ettari di bosco. E il fuoco non risparmia nessuna delle province.

Oltretutto l'organico dei vigili del fuoco è palesemente al di sotto del mimino. La manutenzione delle montagne – con la crisi dei forestali e delle comunità montane – è largamente insufficiente.

Un disastro annunciato. Proprio come quello dell'emergenza idrica. I segnali erano chiari già in pieno inverno: poche precipitazioni, condutture sempre più malandate, impianti in malora.

Il coordinatore della Consulta nazionale dell'agricoltura, Rosario Lopa, ha ribadito che «l'acqua sta diventando uno dei grandi problemi. Da affrontare e risolvere, misurandosi su molteplici piani, da quello dei bisogni civili e produttivi a quello delle emergenze ambientali e paesaggistiche».  

Per Lopa mancano «appropriati meccanismi di gestione, c'è una insufficiente consapevolezza da parte dei cittadini e una assenza generalizzata da parte delle istituzioni».

«Bisogna affrontare – ha aggiunto - con vigore, il complesso nodo del rapporto acqua-agricoltura-agroambiente alla luce dei cambiamenti climatici e dei grandi problemi che riguardano questa preziosa risorsa strategica. E' urgente delineare una politica in grado di portare, attraverso nuove tecnologie, normative adeguate e forme più avanzate di governo e di gestione, ad un uso dell'acqua in sintonia con lo sviluppo dell'agricoltura, con la salvaguardia dell'ambiente e con l'esigenza che il ciclo dell'acqua risponda ai principi di efficienza, di efficacia e di gestione partecipata ed attiva dei soggetti interessati»

. Lopa è intervenuto anche sulla piaga degli incendi boschivi: «Per la Campania va chiesto lo stato di emergenza, come necessario è sempre più urgente un intervento legislativo da parte della Regione e del Parlamento, contro gli incendi boschivi che consenta alla magistratura un efficace azione contro i piromani, ma chiediamo alla Regione Campania che fine ha fatto il Piano Regionale Aib (antincendio boschivo)». 

«Appena le condizioni istituzionali ce lo consentiranno - ha concluso Lopa - presenteremo un Programma regionale per l'approvvigionamento idrico e per lo sviluppo dell'irrigazione per gli schemi irrigui, per far fronte alle situazioni di emergenza determinate dai periodi di siccità degli ultimi giorni, si dovrebbe esaminare la possibilità di un intervento di urgenza per la collettività da parte della regione e del governo».