Edilizia scolastica, a Salerno servono 32 milioni di euro

Stamattina l'incontro tra il presidente della Provincia Canfora e l'assessore regionale Fortini

I fondi per la messa in sicurezza potrebbero arrivare dal Ministero dell'Istruzione che stanzierà 48 milioni per la Campania

Salerno.  

Il presidente della Provincia di Salerno,  Giuseppe Canfora, questa mattina ha incontrato a Napoli l'assessore regionale alla Pubblica istruzione Lucia Fortini per discutere di edilizia scolastica, dopo la richiesta già formalizzata alla Regione di un finanziamento di 32 milioni di euro necessari per effettuare una serie di interventi sulla maggior parte dei 141 edifici scolastici di proprietà della Provincia per il rilascio delle certificazioni di agibilità e prevenzione di incendi, mentre restano fermi al palo progetti esecutivi, come quelli per l'adeguamento sismico, per un totale di oltre 50 milioni di euro. Qualcosa però inizia a muoversi dopo l'assegnazione alla Regione da parte del Ministero dell'Istruzione di un finanziamento di 48 milioni di euro per l'adeguamento, o miglioramento, sismico degli edifici scolastici in virtù delle proposte progettuali contenute nella programmazione 2015-2017.
"E' stato un incontro positivo. - ha dichiarato il presidente Canfora - Abbiamo illustrato all'assessore le esigenze della Provincia in tema di edilizia scolastica, sottoponendole una relazione tecnica sugli istituti scolastici da mettere in sicurezza. Si tratta di edifici realizzati negli anni Sessanta e Settanta per i quali già ci sono i progetti esecutivi, che, si spera, saranno in parte finanziati con i fondi stanziati dal Ministero dell'Istruzione. In sede di riparto del fondo nazionale per il finanziamento degli interventi in materia di edilizia scolastica, il Ministero dell'Istruzione ha infatti assegnato alla Regione Campania ben 48 milioni di euro, che saranno ripartiti tra le cinque province campane”.

E’ bene ricordare che la Provincia di Salerno gestisce 141 edifici sedi di istituti di istruzione secondaria superiore di cui 25 sono condotti in locazione. La maggior parte degli edifici scolastici gestiti è stata costruita tra gli anni '60 e '70 e versa in condizioni critiche, richiedendo oltre a capillari e continui interventi di manutenzione ordinaria anche ingenti lavori di manutenzione straordinaria che coinvolgono tutti gli elementi dell'involucro edilizio quali facciate, coperture, infissi, pavimenti ecc. A ciò si aggiunga che, considerata l'epoca di costruzione, tali edifici necessitano di importanti interventi di adeguamento normativo soprattutto in materia di sicurezza, prevenzione dal rischio sismico e dal rischio incendi. 

Redazione