Musulmana sepolta in un'aiuola: è polemica

"E' stato creato un precedente pericoloso"

Non ci sono spazi all'interno del cimitero comunale di Eboli che rientrino nei requisiti per permettere la tumulazione di un credente dell'Islam. Così nei giorni scorsi è stata concessa dal comune, con un'ordinanza del sindaco Massimo Cariello, la sepoltura di una donna musulmana, una 66enne, in un'aiuola nei pressi del camposanto.

Lo spazio è stato creato appositamente e sarà concesso alla locale comunità islamica per la sepoltura dei propri defunti. “Seppellire un corpo in un’aiuola comunale in nome della diversità religiosa, è una scelta che lede i principi costituzionali oltre che configura una condotta perseguibile sotto altri aspetti” tuona il senatore di Forza Italia Franco Cardiello.

“È stato creato un precedente pericoloso tale che in tutta Italia gli appartenenti a religione diverse da quella cristiana potranno decidere con discrezionalità di essere seppelliti in giardini pubblici oppure sotto il proprio condomino”, continua il parlamentare azzurro che insiste anche sulle possibili conseguenze dal punto di vista sanitario. “Stiamo assistendo ad uno spettacolo indegno, di ordinaria follia politica ed amministrativa, in spregio alle più comuni norme in materia sanitaria e pulizia mortuaria.

Manca un parere motivato del Distretto sanitario Asl; manca un permesso per costruire, peraltro su un’area pubblica; manca il pagamento degli oneri concessori prima della tumulazione; manca una variante urbanistica al piano regolatore per cambiare destinazione della aiuola. Quella tomba andava sistemata all’interno del cimitero comunale”. Intanto il senatore Cardiello ha scritto al ministro Minniti e al prefetto di Salerno per chiedere loro di annullare l'ordinanza del sindaco di Eboli

Redazione Salerno