Straordinari all'ospedale Ruggi, insorge il M5S

Giordano: "E' indegno il rimpallo di responsabilità"

Salerno.  

"Il piano di rientro della Regione Campania serve solo ad autorizzare consulenze esterne e ricorsi a straordinari spesso illegittimi". La parlamentare di Salerno del Movimento 5 Stelle, Silvia Giordano, esprime la sua opinione sul continuo ricorso agli straordinari da parte dei dipendenti dell'ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona dopo la risposta del Ministero della Salute sull'interrogazione parlamentare presentata dal movimento pentastellato.

"I dati ufficiali forniti dal Ministero sono allarmanti: il Ruggi ha un organico al di sotto del numero dei posti letto e, in confronto alle altre aziende ospedaliere italiane, soffre di una carenza organica del 18% rispetto alla media, avendo perso 197 unità dal 2011 al 2014.

Anche la percentuale dell’età media dei dipendenti è significativa: l’età media è alta e pari a 51,8, la classe di età più numerosa è quella compresa tra i 51 e 60 anni (pari al 49% dei dipendenti), mentre il personale compreso tra i 20 e i 30 anni è pari allo 0,52% e tra i 31 e i 40 ci attestiamo intorno all’8%.

E’ lo stesso Ministero ad ammetter la “difficoltà di un cambio generazionale dovuto al blocco del turnover”, così come ammette anche la difficoltà a garantire i livelli minimi di assistenza, soprattutto dopo l’accorpamento dei quattro presidi ospedalieri di Cava, Mercato San Severino, Ravello e del “da Procida” di Salerno.

Mi indegno di fronte al rimpallo di responsabilità che viene fuori da questa risposta del Ministero: Roma incolpa la Regione Campania e il decreto 82/2013 che “ha causato, in realtà, effetti non voluti come l’acquisto di prestazioni da terzi, attraverso agenzie interinali, nonché il ricorso progressivo all’utilizzo degli specialisti ambulatoriali e all’istituto dello straordinario per il personale di comparto e all’auto-convenzionamento interno per la dirigenza medica e sanitaria”.

 

Redazione Sa