Porti in vendita, all'asta anche Marina d'Arechi a Salerno

Il progetto per fare cassa e i dubbi sulle procedure: cinque le strutture turistiche coinvolte

Salerno.  

La parola d'ordine è: fare cassa. E nel percorso di dismissione ai privati messo in atto dai Governi nel corso degli anni, ora i riflettori sono puntati su alcuni asset strategici in uno dei settori maggiormente attrattivi per l'Italia, quello del turismo. Tramite la società di sviluppo Invitalia, infatti, l'Esecutivo Renzi ha dato l'ok alla vendita di ben cinque porti turistici disseminati lungo le coste della Penisola: fra questi anche quello di marina d'Arechi nel golfo di Salerno, frutto dell'ingegno dell'archistar Santiago Calatrava. Nell'elenco figurano anche Capri, marina di Portisco in Costa Smeralda, l'area di Roccella Jonica e Porto Lido a Trieste. Quella della dismissione delle partecipazioni pubbliche non è una novità: ma il bando, come racconta il Corriere della Sera, sta trovando non poche difficoltà anche perché presenta alcune incongruenze finite all'attenzione dio interrogazioni parlamentari.

Il progetto sta trovando vari ostacoli anche perché non sono pochi i timori che si stia svendendo per quattro spiccioli un patrimonio che in realtà potrebbe fruttare molto di più. Da soli, infatti, i cinque porti turistici potrebbero valere almeno una cinquantina di milioni, per un totale di duemila e cinquecento posti barca, disseminati fra gli scorci più belli e suggestivi della Penisola. Resta ora da capire come andrà a finire quest'ennesima puntata delle privatizzazioni a singhiozzo in tipico stile italiota.

Giovanbattista Lanzilli